Sita: il tasso di bagagli disguidati scende sempre di più

Di Michela Della Maggesa

Il tasso di bagagli “disguidati” – riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati – nel 2014 è stato di 7,3 ogni 1.000 passeggeri, contro i 18,8 su 1.000 del 2007. È quanto emerge dal Baggage Report 2015 di Sita, per la seconda volta in 3 anni nominata “società IT dell’anno” da parte dell’Air Transport News (ATN) Awards. Il risultato è particolarmente significativo considerato il forte aumento di passeggeri registrato in questi anni (+46%), che ha toccato il picco di 3,3 miliardi nel 2014. Dal 2007 il settore del trasporto aereo ha abbattuto il tasso dei bagagli disguidati di oltre il 60% a livello mondiale, generando un risparmio complessivo di 18 miliardi di dollari per il settore.
“Il miglioramento nella gestione bagagli nel corso degli ultimi 7 anni è in gran parte il risultato dei forti investimenti in tecnologia e innovazione nell’ambito dei sistemi automatizzati e dei processi per la gestione bagagli”. Ha dichiarato Francesco Violante, ceo di Sita. “Tuttavia, il costante aumento dei passeggeri continuerà a mettere sempre più sotto pressione le infrastrutture e i processi dedicati ai bagagli; le previsioni Iata stimano un ulteriore aumento del 7% nel 2015, per questo tutti i soggetti del settore dovranno continuare ad investire, collaborare e concentrarsi sul tema bagagli”.
Dal 2013 al 2014 il numero dei passeggeri è cresciuto del 5,5% a livello mondiale, e i fattori di carico degli aeromobili sono aumentati a livello globale del 79,7%. Questo incremento di pressione sui sistemi esistenti ha innalzato leggermente il tasso di bagagli disguidati rispetto allo scorso anno – da 6,96 bagagli disguidati ogni 1.000 passeggeri nel 2013 a 7,3 su 1.000 nel 2014. Oltre l’80% dei bagagli disguidati nel 2014 sono stati riconsegnati – seppur in ritardo, e la causa principale del ritardo è derivata da casi di scalo e relativo trasferimento da un volo a un altro. Nel 2014, infatti, il 49% dei bagagli disguidati riguarda viaggi con scalo. Nella maggior parte di questi casi il bagaglio è stato riconsegnato al passeggero nel giro di uno o massimo due giorni.
Secondo l’ultima edizione dell’indagine SITA 2014 Airport IT Trends Survey la gestione dei bagagli è una delle priorità di investimento degli aeroporti, e in particolare le soluzioni trainanti su cui investono di più sono i chioschi e i varchi per l’imbarco “fai-da-te”. Il 59% degli scali ha dichiarato di avere intenzione di investire in programmi self-service nei prossimi tre anni, anche alla luce del fatto che i passeggeri chiedono sempre di più di avere maggior controllo sulla gestione del proprio viaggio, compresi i propri bagagli. Il 69% delle compagnie aeree, invece, ha dichiarato di avere intenzione di offrire ai passeggeri la possibilità di avere aggiornamenti in tempo reale sulla localizzazione dei loro bagagli entro il 2017. Il 66% di queste sta cercando di sviluppare app per smartphone per questa funzione. In più, sia le compagnie che gli aeroporti sono alla ricerca di nuove modalità che permettano ai passeggeri di presentare un reclamo in modalità “fai da te” per bagagli smarriti.
Il monitoraggio bagagli è destinato a migliorare sempre di più nei prossimi anni anche per l’entrata in vigore della Risoluzione 753 di Iata sulla tracciabilità dei bagagli che esorta i membri a una gestione precisa dei bagagli attraverso una serie di linee guida. A questo proposito Sita ha sviluppato la soluzione BagJourney, che offre un metodo di monitoraggio bagagli accurato e economicamente conveniente, in grado di seguire il bagaglio dal momento del check-in fino all’aeroporto di destinazione. In più, se la compagnia offre questo servizio e il passeggero aderisce, permette a chi viaggia di accedere a tutte le informazioni per localizzare il proprio bagaglio in qualsiasi momento.