Sostegno all’export della Difesa. La missione brasiliana del ministro

Di michele

“Sostenere l’export italiano, consapevole delle nostre capacità e delle nostre eccellenze”. È questo l’obiettivo della visita in Brasile del ministro Elisabetta Trenta, giunta a Rio de Janeiro per la seconda volta dopo il viaggio dello scorso gennaio. In questi giorni, nei diversi incontri bilaterali con le autorità di governo, “stiamo lavorando a un’agenda che tocca diversi programmi del settore della difesa: terrestre, elicotteristico, navale, aereo e spaziale, in attuazione degli accordi in vigore con il Brasile”, ha spiegato la titolare di palazzo Baracchini.

LA PARTECIPAZIONE A LAAD

Al centro della visita la partecipazione a Laad, una delle più importanti fiere dell’America latina per i settori della difesa e sicurezza, con una notevole presenza italiana per l’edizione di quest’anno. Accompagnata dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e dal presidente dell’Aiad (la federazione che riunisce le aziende del comparto) Guido Crosetto, “sto incontrando le nostre aziende che qui esportano le eccellenze tecnologiche italiane e diversi sono i contratti già firmati tra l’Italia e il Brasile”, ha notato la Trenta.

LA “DELUSIONE” PER LA GARA TAMANDARÉ

Eppure, a rendere un po’ più amara la partecipazione nazionale, la scorsa settimana è arrivata l’assegnazione del programma Tamandaré della Marina brasiliana (quattro corvette per circa 1,6 miliardi di dollari) al consorzio guidato dalla tedesca Thyssenkrupp, sebbene la proposta italiana targata Fincantieri insieme a Leonardo e Vard (controllata dell’azienda dell’ad Giuseppe Bono) fosse data come più convincente. “Non nascondo la delusione – ha spiegato la Trenta – visto che per circa dieci anni la nostra impresa Fincantieri ha lavorato con la Marina brasiliana su questo progetto”. Eppure, ha aggiunto, “la partnership tra i due Paesi è e rimarrà strategica e non è certo legata a una singola commessa e il mio impegno per l’export italiano sarà sempre tra le mie priorità perché sono consapevole delle nostre capacità e delle nostre eccellenze già molto apprezzate in questo Paese”.

IL CONTRATTO DI LEONARDO

Per la One Company guidata da Alessandro Profumo il boccone per la gara Tamandaré può dirsi addolcito. La rassegna di Rio si è aperta infatti con l’annuncio del contratto siglato dalla controllata Telespazio Brasil con Petrobras, il maggior player energetico del Brasile. Per 14 mesi, il monitoraggio satellitare delle oltre 50 piattaforme nel bacino di Campos, a nord di Rio, avverrà attraverso la costellazione di Cosmo-SkyMed, l’avanzato sistema made in Italy per l’osservazione della Terra, chiamato a fornire alla brasiliana 150 immagini satellitari al mese. Per oggi è poi attesa la firma di un’altra intesa, concernente la fornitura di servizi a tutto campo per la sicurezza urbana della città di Maricá.

GLI ALTRI TEMI AL SALONE LAAD

D’altra parte, ha spiegato ancora la Trenta, “lo spazio è un terreno promettente di cooperazione e in questi mesi vi sono stati incontri tra l’aeronautica brasiliana, l’industria e le autorità italiane e sta emergendo un interesse a una collaborazione in materia di satelliti per l’osservazione della Terra con tecnologie radar nelle quali l’Italia è molto avanzata”. Collaborazione che sarà stata sicuramente trattata nel nuovo incontro con il collega brasiliano Fernando Azevedo e Silva. Tra gli altri incontri, la titolare di palazzo Baracchini si è soffermata anche con il vice sottosegretario del Pentagono David Trachtenberge il segretario di Stato della Difesa spagnola Ángel Olivares Ramírez.

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