Star Alliance guarda oltre i vettori legacy

Di Michela Della Maggesa

Star Alliance guarda oltre e non esclude ulteriori accordi con compagnie low cost per implementare il proprio network con connessioni utili soprattutto ai viaggiatori d’affari. L’alleanza internazionale punta adesso, come spiegato a Roma da Markus Ruediger, Director Media Relations Star Alliance, a crescere non necessariamente in termini di compagnie aeree, ma nell’ottica di migliorare ed ampliare il business esistente. Il concetto di “Connecting Partner”, annunciato da Star Alliance nel 2015, sta cominciando a dare frutto ed è di questo mese la notizia della partnership strategica avviata con la compagnia privata Juneyao Airlines, che vedrà il vettore con sede a Shanghai diventare nel 2017 un Connecting Partner di Star Alliance. Nell’ambito di questo nuovo concetto sviluppato dall’alleanza, il vettore cinese sarà  in grado di offrire, a partire dal 2017, ai passeggeri Star Alliance, che scelgono voli di interconnessione a Shanghai una gamma di servizi quali il through-checkin, l’accesso alle Lounge e altri benefici. A monte di tutto questo, la decisione assunta dai ceo delle compagnie aeree aderenti di continuare a estendere la rete di collegamenti a livello globale, ottimizzando la connettività, con l’obiettivo di ricavare più valore dal network. Di fatto l’esperienza dei passeggeri sarà migliorata, aumentando l’omogeneità dell’esperienza di viaggio su tutta la rete dei collegamenti.“Juneyao Airlines rappresenta un eccellente partner in grado di ampliare significativamente il nostro network di destinazioni in Cina via Shanghai”, aveva dichiarato Mark Schwab, ceo Star Alliance. “Grazie alla crescente rete di città servite da Juneyao, i nostri passeggeri beneficeranno di un’ampia rete di collegamenti verso le metropoli cinesi e verso destinazioni internazionali”. Nei piani di Star Alliance non c’è solo la Cina, il ruolo di Connecting Partner sarà preso in considerazione anche per altre aree geografiche, Europa compresa, dove ci sia bisogno di ulteriori connessioni. “Adesso abbiamo a disposizione anche questa possibilità, che ben si adatta alle nostre esigenze”. Spiega Ruediger.

Il modello è stato sviluppato per permettere ai vettori di creare nuove sinergie con Star Alliance senza diventare un membro a tutti gli effetti. Per i clienti questo significa ulteriori opportunità di volo oltre ai 1.300 aeroporti serviti dai 28 vettori membri di Star Alliance. I passeggeri il cui itinerario prevede il transfer tra un vettore Star Alliance e un Connecting Partner beneficeranno dei vantaggi normalmente offerti da Star Alliance ai suoi clienti quali il through check-in per il passeggero e il bagaglio. Inoltre i passeggeri con status Star Alliance Gold beneficeranno di una serie di ulteriore privilegi in linea con il prodotto offerto dal Connecting Partner. Inoltre i Connecting Partner avranno la possibilità di sottoscrivere accordi commerciali bilaterali con i vettori membri di Star Alliance che possono anche includere privilegi associati ai programmi Frequent Flyer. Lato aeroportuale l’attenzione è rivolta ad ampliare il livello di servizi su alcuni hub internazionali, come Los Angeles, l’aeroporto Guarulhos a San Paolo e Tokyo-Narita, dopo la decisione assunta oltre un anno fa di concentrare tutta l’attività dei vettori membri di Star Alliance sul Terminal 2 dell’aeroporto di Londra-Heathrow, che essendo non-Schengen non necessita di separare in due flussi i passeggeri.  Sul fronte tecnologico si è investito e si continua ad investire su sistemi plug & play e sull’IT hub. Qualsiasi vettore membro può collegare i propri sistemi IT direttamente all’hub/piattaforma gestita da Star Alliance. Il primo prodotto ad aver beneficiato di questa tecnologia è stato il check-in. Tutte le compagnie aeree Star Alliance possono ora emettere carte d’imbarco per tutti i voli in coincidenza su praticamente qualsiasi combinazione di itinerario. In Italia “caratterizzata da una forte stagionalità e da una grande domanda dal Nord America”, fa sapere Ruediger, Star Alliance è presente con i propri partner su Malpensa, dove ha la massa critica maggiore, Linate, Fiumicino, Torino, Venezia e Bologna.