Successo per il nuovo sensore del Gripen E

Di Michela Della Maggesa

Procede speditamente il programma Gripen E. Saab ha infatti annunciato di aver completato con successo il primo volo di un Gripen equipaggiato con il nuovo sensore IRST, che sarà installato sulla versione E del caccia di quarta generazione. Molti bersagli sono stati individuati, tracciati e identificati e tutto il sistema ha lavorato come previsto. L’IRST permette ai piloti di vedere a grande distanza e in diverse direzioni. Lo scopo del volo dimostrativo era quello di verificare le funzionalità del sensore e la sua integrazione sul Gripen E, il cui sviluppo, fa sapere il costruttore, “sta andando secondo le tempistiche del programma”. Collocato nella parte anteriore del velivolo, l’IRST non emette segnale e può – senza rivelare la posizione del caccia – tracciare e identificare gli obiettivi silenziosamente, rivelandosi particolarmente utile in caso di bersagli con bassa sezione radar, come i velivoli stealth. Il sensore inoltre è operabile in diversi settori, registrando le emissioni di calore di altri aerei, elicotteri e altre piattaforme a terra e in mare. Come rivelato da Saab recentemente, il Gripen E raggiungerà miglioramenti significativi rispetto alle versioni precedenti, incluso un motore più resistente, maggiore autonomia di volo, possibilità di caricare più sistemi d’arma, nuovo radar (di Selex ES) e avionica avanzata. Ad oggi il caccia è in linea in 5 nazioni: Svezia, Sud Africa, Repubblica Ceca, Ungheria e Thailandia. A questi Paesi si aggiunge il Regno Unito, che utilizza il caccia per l’addestramento dei piloti della Test Pilot School (ETPS).

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