Dopo Lockheed Martin, che ha annunciato nei giorni scorsi che offrirà all’Usaf il T-50A, sviluppato con KAI, per sostituire i T-38 nell’ambito del programma T-X, c’è ora attesa per quanto farà Raytheon, che il prossimo 22 febbraio farà sapere se si unirà a Finmeccanica Aeronautics e a CAE con il T-100, la versione per il mercato Usa dell’M-346. “Assieme ai nostri partner industriali – rende noto la quarta società al mondo nel settore della difesa – faremo un annuncio riguardo l’US Air Force Advanced Pilot Training competition”. Ad avvalorare l’ipotesi Raytheon come prime contractor in una delle competizioni più importanti al mondo per il settore della difesa (si parla di 350 velivoli iniziali e relativi addestratori), i rumors usciti sulla stampa internazionale a settembre scorso, che davano il player americano intenzionato a prendere il posto di General Dynamics, sfilatasi dalla gara a marzo 2015.
Raytheon, attiva nella produzione di sistemi d’arma, sensori e componenti elettroniche, si sta interessando alla competizione da maggio scorso e avrebbe avuto dei contatti con Finmeccanica, che per parte sua, pur non confermando nulla, aveva fatto sapere di essere al lavoro con un potenziale partner. Il binomio potrebbe rivelarsi particolarmente efficace, dal momento che Finmeccanica necessita (visti i concorrenti) di un partner statunitense “di comprovata affidabilità”, mentre a Raytheon serve una piattaforma efficiente e in produzione. Intanto Finmeccanica sta promuovendo il velivolo, presente al salone di Singapore, nella regione dell’Asia Pacifico. Per l’addestratore avanzato, proposto recentemente a Taiwan e Filippine, si sta per completare il design di una versione migliorata e dual-role, pensata soprattutto per il mercato export.