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Sarà Paolo Nespoli il prossimo astronauta italiano ad andare nello spazio, a maggio 2017 con la Spedizione 52/53. Si tratta della terza missione per l’astronauta dell’Esa e della seconda di lunga durata per l’Asi, dopo la missione “Volare” di Luca Parmitano e “Futura” di Samantha Cristoforetti. Assieme a lui partiranno da Baikonour con una navicella Soyuz, il cosmonauta russo Fyodor Yurchikhin, che avrà il ruolo di comandante e l’astronauta della Nasa, Jack Fischer, ingegnere di bordo come Nespoli.
L’astronauta italiano ha volato la prima volta con lo Shuttle, tra il 23 ottobre e il 7 novembre 2007, con la missione “Esperia”, gestita congiuntamente da Esa e Asi per portare in orbita il Nodo 2, elemento costruito dall’Italia per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Una volta a bordo, ha avuto il compito di coordinare dall’interno le attività extraveicolari, le operazioni effettuate all’esterno della Stazione dai suoi compagni.
Paolo Nespoli è stato il primo astronauta italiano a soggiornare nello spazio per una missione di lunga durata. Partito il 15 dicembre 2010 dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan con la navicella russa Soyuz, è rimasto a bordo del laboratorio orbitante per 152 giorni, impegnato nella missione MagISStra. Sulla ISS, oltre alle operazioni di ricevimento di due cargo spaziali HTV e ATV-2, ha effettuato più di 30 esperimenti su dinamica dei fluidi, radiazioni, biologia e test di attrezzature tecnologiche. Nespoli è stato anche il primo europeo a “twittare” dallo spazio: nei suoi seguitissimi “cinguettii” ha postato immagini spettacolari del nostro pianeta catturate dall’alto della ISS. Scatti che gli hanno valso la candidatura agli “Shorty Awards”, gli Oscar assegnati ai migliori comunicatori nei social media.
L’Italia ha attualmente quattro astronauti in servizio:  Paolo Nespoli, Roberto Vittori, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti, da pochissimo rientrata dalla ISS. Il nostro Paese ha in essere due accordi distinti per i voli umani nello spazio, uno con la Nasa, grazie la quale sono volati Parmitano e Cristoforetti, e uno con l’Esa, stabilito durante l’ultima ministeriale. I due accordi garantiscono all’Italia due astronauti in orbita da qui a cinque anni. A quel che risulta ad Airpress, dopo Nespoli ad andare in orbita sarà Luca Parmitano. Paolo Nespoli resterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per circa cinque mesi, per compiere una serie di esperimenti scientifici. La Nasa lo ha abilitato ad assumere il comando dell’avamposto spaziale.
“È con particolare piacere – ha dichiarato Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana – che posso annunciare l’assegnazione di Paolo Nespoli alla prossima missione di lunga durata. Con due missioni alle spalle, Paolo è un veterano dello spazio, molto apprezzato dalla Nasa e dall’Esa per la professionalità dimostrata nelle due  missioni precedenti. Paolo Nespoli è l’unico astronauta civile (anche se riservista dell’Esercito, ndr) tra i quattro astronauti italiani in servizio presso il corpo europeo dell’Esa. Con questa nuova missione l’Italia conferma la continuità del suo ruolo sulla ISS, in un contesto di utilizzo delle competenze di tutti gli astronauti italiani, guardando in prospettiva anche alla prossima  missione Esa di lunga durata che sarà assegnata all’ Italia tra il 2018 ed il 2019”.