Thales Alenia Space ha annunciato l’avvio della fase di ricerca e sviluppo del progetto Stratobus, grazie a finanziamenti, da parte del governo francese, per 17 milioni di euro. Al centro del programma un dirigibile stratosferico autonomo. I finanziamenti, che coprono 24 mesi di sviluppo, serviranno alla messa a punto di un dimostratore tecnologico. In particolare, Tra i partner di Thales Alenia Space in questo progetto, CNIM (Construction Navale Industrielle de la Méditerranée) che si occuperà della struttura e dell’equipaggiamento associato, ring e gondole motore, mentre Solutions F, fornirà il sistema di propulsione elettrico. Airstar Aerospace curerà l’inviluppo e Tronico-Alcen l’impianto di condizionamento. I paracaduti arriveranno dal Canada e dalla Norvegia i sistemi di stoccaggio energetico. Della certificazione, integrazione, avionica e pannelli solari si occuperà TAS, prime contractor del programma.
Stratobus opererà a circa 20 km di altitudine, nella fascia bassa della stratosfera, che ha sufficiente densità per la spinta del dirigibile e venti moderati e stabili. Il dirigibile caricherà payload per missioni di sorveglianza su terra e mare, sicurezza, monitoraggio ambientale e telecomunicazioni. “Il mercato degli HAPS (high-altitude pseudo-satellites) ha un valore potenziale di circa un miliardo di dollari da qua al 2020, ma necessita di un prodotto”. Ha detto Jean-Loic Galle, presidente e ceo di Thales Alenia Space. “Con Stratobus, che ha un raggio d’azione di 500 km, potremo aggiudicarci una bella fetta di questo mercato”. “Stratobus è una via di mezzo tra un drone e un satellite – spiega il project manager di TAS, Jean-Philippe Chessel -. Si tratta di un prodotto a basso costo, complementare a soluzioni satellitari, per la copertura permanente di aree regionali. Inoltre l’utilizzo esclusivo di energia solare e di tecnologie verdi lo rendono uno strumento a bassissimo impatto ambientale”. Il lancio del dimostratore è previsto nel 2018. Al maiden flight seguiranno i voli di qualifica e certificazione nel 2020. TAS ha fatto sapere che è già stato identificato un potenziale cliente e che un ritorno degli investimenti potrebbe esserci a meno di 3 anni dalla commercializzazione.