Torna a volare il Flare del Cira

Di Michela Della Maggesa

Il velivolo P92 Echo S nella configurazione Flare del Cira, dal 19 aprile, è tornato a volare, grazie ad una collaborazione con Enac, per eseguire campagne di sperimentazione nell’ambito dei progetti Tecvol II, JU Sesar Raid ed Airone. Il permesso di volo (PtF), valido per un anno, è stato ottenuto sulla base della documentazione di sistema e di safety prodotta dal Cira in conformità alla recente Circolare Enac NAV32E che regola l’emissione di tali permessi per lo svolgimento di attività di sperimentazione in volo.
In particolare, sotto il coordinamento tecnico del Cira, sono stati eseguiti interventi di manutenzione, introdotte modifiche al velivolo basico ed ai suoi sistemi, ed è stata prodotta la relativa documentazione tecnica as-designed, as-built ed as-tested necessaria ad assicurare l’idoneità del velivolo alle verifiche di aero-navigabilità previste dalla  normativa aeronautica CS-VLA (Very Light Aircraft).
Con il rilascio del PtF, il Cira dispone di una piattaforma per la validazione a basso costo di tecnologie aeronautiche in grado di potere operare in piena conformità normativa. Dopo le prime campagne di sperimentazione dedicate alla messa a punto di tecnologie del volo autonomo, di separazione del traffico con sistemi ADSB e meteo-satellitari, Flare verrà utilizzato per lo sviluppo di tecnologie aero-strutturali innovative come quelle del morphing alare nell’ambito del PROgramma nazionale di Ricerca Aerospaziale (Prora).