Sono state necessarie circa 26 ore di volo di uno dei Falcon 900 dell’Aeronautica Militare del 31° Stormo di Ciampino per portare in Italia da Shanghai, un neonato di un solo mese di vita, figlio di una coppia italiana. Affetto da una grave e rarissima patologia neonatale, il piccolo era stato dichiarato incurabile dai medici cinesi. Diverso il parere dei loro colleghi dell’ospedale Gaslini di Genova, basato sui referti in loro possesso: il piccolo si poteva salvare, purché le cure fossero iniziate immediatamente. Questa speranza ha portato, mercoledì 20 luglio, al nulla contro del ministero degli Affari Esteri all’AM ad un volo umanitario che portasse il piccolo in Italia. Per attuare la missione, sono stati avviati immediatamente tutti i coordinamenti necessari tra le unità consolari di Pechino e Shanghai ed il Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale (STEN) dello stesso Gaslini.
All’alba del 22 luglio, dopo essere decollato da Ciampino ed aver imbarcato a Genova l’equipe specializzata del STEN, un Falcon 900 con equipaggio del 93° Gruppo Trasporti Speciali ha raggiunto, dopo 13 ore di volo, l’aeroporto di Shanghai in Cina, dove era già presente l’ambulanza con il piccolo paziente ed i genitori per l’immediato rientro in Patria. Il volo di ritorno, di identica durata, si è concluso alle 13.30 del 23 luglio, con l’atterraggio a Genova e la definitiva ospedalizzazione e l’inizio delle cure al piccolo. La missione, per quanto complessa, è stata compiuta in meno di 70 ore dall’inizio dell’esigenza, confermando l’efficacia della catena di intervento e di coordinamento della Forza Armata e degli altri protagonisti coinvolti.