C’è un settore d’eccellenza nel nostro Paese che continua a crescere e a portare il made in Italy nel mondo. È l’aerospazio e difesa, un comparto dall’indubbio valore, capace di generare innovazione e sviluppo tecnologico. L’ultima pagina di questo libro è stata scritta da Umbra Group, società di Foligno leader globale nella produzione di viti a ricircolo di sfere e cuscinetti, ampiamente utilizzati in aeronautica.
LA NUOVA ACQUISIZIONE
Dopo aver acquisito l’americana Thomson Aerospace & Defense a marzo (facendo così salire il fatturato del Gruppo a 200 milioni di euro l’anno), Umbra ha reso noto di aver acquisito il 100% delle quote della AMCo srl, anch’essa del folignate, già fornitore strategico del Gruppo. Così, Umbra “si rivolge dunque al territorio locale – si legga in una nota – inglobando nel suo organico una realtà già specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione nel campo aeronautico, in particolare nella tornitura e fresatura di componenti secondari e sistemi ad alta tecnologia”.
COSA FA AMCO
Nata a gennaio del 2007 da un’acquisizione della precedente Air Assembly S.a.s., AMCo è una realtà solida e dinamica, “cresciuta nel tempo secondo i valori del Gruppo Umbra: primo tra tutti la centralità della persona”. Oggi si sviluppa in una superficie produttiva di duemila metri quadrati, conta 60 dipendenti e un fatturato di oltre 6 milioni di euro (dati 2018). Questa crescita costante “è stata supportata da altrettanto continui investimenti in formazione, qualità e innovazione tecnologica”.
LE PAROLE DELL’AD
“Questa operazione, condivisa con il presidente Antonello Marcucci – spiega l’ad Antonio Baldaccini – rientra in un piano di sviluppo del Gruppo nel settore Aerospace & Defense e crea i presupposti per offrire ai nostri clienti maggiori soluzioni tecnologiche”. Così, Umbra Group consolida ulteriormente la usa posizione nel mercato aeronautico e si dimostra ancora una volta pronta ad accogliere nuove opportunità e sfide, per una costante crescita e competitività nel suo mercato di riferimento. Negli anni, Umbra è cresciuta molto, attraverso crescita organica e acquisizioni mirate in Stati Uniti e Germania, fino a toccare 200 milioni di fatturato e un migliaio di addetti tra quattro siti produttivi e un centro di ricerca.