Ci sarà anche un italiano a bordo dello Space Ship 2, lo spazioplano della Virgin Galactic, con il quale si punta ad effettuare 500 voli suborbitali ogni anno. La società del gruppo Virgin e del fondo di Abu Dhabi, Aabar Investments PJS, fondata da Richard Branson, ha infatti ufficializzato l’assunzione di Nicola Pelice, quale membro del team che effettuerà i voli commerciali, guidato dal capo pilota Dave Mackay. Ex pilota di caccia e sperimentatore dell’Aeronautica Militare italiana, Pelice ha alle spalle 5.400 ore di volo su 132 aeromobili ed una lunga esperienza negli Stati Uniti, dove ha ottenuto le 4 maggiori onorificenze per un pilota.
Prima di approdare agli spazioplani, Pelice ha trascorso gli ultimi 4 anni a fare formazione alla National Test Pilot School, nel deserto del Mojave (l’unica scuola civile per piloti riconosciuta per i test di pilotaggio sperimentali, dove è stato anche direttore delle operazioni e istruttore per piloti collaudatori). “La notizia conferma gli altissimi standard qualitativi nella formazione dei piloti nell’Aeronautica Militare italiana – ha commentato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston –. Nicola Pecile è protagonista della nuova frontiera del mondo degli astronauti ed è la dimostrazione che l’Italia gioca un ruolo da protagonista anche in questo nuovo ambiente operativo. La tecnologia – ha concluso – sta infatti rapidamente avvicinando il mondo aeronautico allo spazio, e questo processo faciliterà l’accesso alle opportunità di ricerca ed alle risorse extra atmosferiche.”
“Nicola rappresenta alla perfezione il progresso aerospaziale del Mojave”, ha dichiarato alla stampa il vicepresidente della Virgin Galactic Mike Moses. “La sua vasta esperienza con veicoli ad alta performance, le sue ottime doti ingegneristiche e la sua carriera da istruttore di piloti collaudatori – ha concluso Moses – lo rendono perfetto per noi. Continuiamo a crescere e ad attirare talenti come Nicola e non potremmo essere più orgogliosi dei nostri piloti”. “Virgin Galactic – ha dichiarato Pecile – sta trasformando l’intero concetto di accedere allo spazio, spingendo l’umanità a diventare una vera e propria civiltà spaziale ed io sono davvero onorato di essere stato selezionato come pilota e di unirmi a questo fantastico gruppo di persone di talento”.