Un nuovo blindato per l'Esercito?

Di Michela Della Maggesa

L’Italia si accingerebbe a spendere 160 milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo blindato, tagliando sul nuovo lotto di veicoli Freccia e “rallentando così l’aspirazione dell’Esercito italiano nel suo piano di digitalizzazione della Forza Armata”. Lo scrive Defence News, citando fonti proprie. Secondo queste ultime, il nuovo veicolo Centauro II, versione migliorata del Centauro, il cui prototipo sarà presentato tra poco a Parigi, in occasione di Eurosatory, riceverà gli stanziamenti nell’ambito del budget per la Difesa 2016, che dovrebbe essere reso noto a stretto giro.
Sviluppato da un consorzio di cui fanno parte Iveco e Leonardo-Finmeccanica, il nuovo autoblindo comincerà le prove con l’Esercito a luglio, prove che andranno avanti fino al 2017. I fondi scrive la testata potrebbero sfociare in un contratto di pre-serie per 15 unità, per arrivare fino a 140 veicoli complessivi. All’inizio del 2015 il Parlamento ha approvato stanziamenti per 2,65 miliardi di euro per acquisire 381 veicoli Freccia, destinati a costituire una nuova Brigata da aggiungere a una prima, per la quale 249 veicoli sono stati già ordinati. Tempo fa il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico, aveva auspicato nuovi interventi normativi per consentire una pianificazione certa che dia continuità ai programmi previsti, visto l’alto grado di intervento a cui la Forza Armata è chiamata e che potrebbe incrementarsi ulteriormente.

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