L’Agenzia spaziale europea (ESA) e Airbus Defence and Space hanno firmato a Berlino un Memorandum of Understanding che ha dato l’avvio ad un progetto pilota, finalizzato all’integrazione di un nuovo payload esterno sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). “Bartolomeo”, questo il nome dato alla futura struttura, pensando al fratello più piccolo di Cristoforo Colombo, sarà parte di un servizio commerciale end-to-end per privati istituzioni che vorranno usufruire della struttura spaziale, “rapido e a basso costo”. “Con la nuova infrastruttura vogliamo allargare la comunità degli utilizzatori della ISS e offrire una vasta gamma di soluzioni di facile e rapida applicazione”. Ha spiegato François Auque, capo sistemi spaziali di Airbus DS. Su Bartolomeo potranno essere sperimentate nuove tecnologie, testati dimostratori, materiali e applicazioni spaziali.
“Le partnership commerciali – ha dichiarato David Parker, direttore esplorazione umana e robotica dell’ESA – avranno un ruolo sempre maggiore nella nostra politica di esplorazione spaziale. L’Agenzia spaziale europea vuole stimolare il coinvolgimento del settore privato in questo settore. Aumentare le capacità dei privati – ha continuato Parker – e la domanda di utilizzo delle infrastrutture della Stazione Spaziale aprirà nuove prospettive commerciali nell’immediato e anche per il post-ISS”. La nuova facility spaziale sarà attaccata fuori dal modulo europeo Columbus nel 2018. Airbus DS si è anche aggiudicata un contratto del valore di 113,8 milioni di euro dalla Difesa tedesca per fornire alle forze armate servizi di comunicazioni commerciali fino al 2023.