Si è conclusa “con successo”, fa sapere Finmeccanica-Alenia Aermacchi, la campagna sperimentale italiana del Neuron. Il dimostratore tecnologico europeo per un UCAV (Unmanned Combat Aerial Vehicle) ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, permettendo un importante passo avanti del programma, lanciato e in gran parte finanziato dall’Agenzia europea per la Difesa EDA. Il Neuron è stato sviluppato da un team industriale guidato da Dassault Aviation, con la collaborazione di Finmeccanica-Alenia Aermacchi, Saab, Airbus Defence and Space, Ruag e HAI. Sulla base AM di Decimomannu, dove è stato rischierato, il velivolo ha effettuato 12 missioni altamente sensibili, che hanno permesso di verificare le sue capacità operative in combattimento, la bassa osservabilità radar e la ridotta segnatura infrarossa. I voli sono stati effettuati a quote e con profili differenti e contro “minacce” rappresentate sia da radar basati a terra che aeroportati, avvalendosi in questo ultimo caso di un caccia Eurofighter.
Nel corso dello schieramento in Italia, il Neuron ha confermato le sue già accertate prestazioni e l’elevata affidabilità operativa. Dopo una prima fase di prove condotte sulla base di Istres, vicino Marsiglia, la terza fase di test sarà condotta, a partire da questa estate, in Svezia, a Vidsel, dove verranno effettuati test di bassa osservabilità e lancio di armamenti dalla stiva bombe dell’aereo. L’attività di sviluppo del dimostratore è un passo importante nel processo di maturazione della tecnologia acquisita, mitigando il livello di rischio dei futuri investimenti per velivoli non pilotati in Europa e procedendo verso lo sviluppo di sistemi destinati a usi operativi.