Accantonata, almeno per il momento, soprattutto per le resistenze di Airbus Group – impegnato nel lancio delle versioni rimotorizzate (neo, new engine option) di A320, A330 e quasi sicuramente anche A380 -, l’idea di lanciare sul mercato un velivolo turboelica da 90 posti, Atr, società paritetica tra Airbus Group e Finmeccanica, starebbe pensando ad una versione neo della serie -600. Stando a quanto riportato da Le Figaro, il costruttore avrebbe già in essere discussioni con Pratt & Whitney (che con Atr aveva già lavorato al motore di un ipotetico 90 posti), ma, riporta il quotidiano francese, “la porta è aperta anche ad altri motoristi”.
Rimotorizzare i due velivoli della famiglia -600, l’Atr 42 e 72, garantirebbe agli operatori un risparmio dal 10 al 15% nel consumo di carburante. Secondo quanto riporta la stampa, la rimotorizzazione adesso allo studio, permetterebbe al costruttore italo-francese, già adesso leader di mercato nel segmento dei velivoli turboprop sotto i 50 posti, di essere ancora più competitivo nei confronti del diretto rivale Bombardier. “Ancora è presto per dire quali cambiamenti strutturali richiederà un nuovo motore”, ma in ogni caso lo sforzo economico richiesto non sarà mai uguale a quello necessario a un nuovo velivolo. Una decisione è attesa nel giro di qualche mese. Per il 2015 Atr stima di consegnare 90 velivoli e di ricevere altrettanti ordini fermi.