L’aeronautica statunitense ha ufficialmente pubblicato i requisiti del T-X, il futuro addestratore dell’Usaf e dei sistemi associati, tra cui simulatori. Tre i parametri chiave alla base dell’addestratore avanzato destinato a sostituire il T-38: sustained G; simulator visual acuity and performance; aircraft sustainment. A questi si aggiunge la capacità di operare con sensori sintetici e data link, consumi di carburante inferiori del 10% rispetto al T-38 e la capacità di decollare da piste di 8.000 piedi. Nessun requisito al momento per sostenere il ruolo “Red Air” aggressor, il cui requisito potrebbe essere emesso in una fase successiva. Come spiegato dall’Air Force, il T-X è il primo programma uscito dall’iniziativa “Bending the Cost Curve”, finalizzata ad abbassare i costi di acquisizione del programma, mediante una maggiore collaborazione con l’industria. L’aeronautica conta di acquisire 350 velivoli nel 2017 in sostituzione di 431 T-38, mentre la initial operational capability è attesa per il 2023. A competere in questa gara, Boeing in team con Saab; Northrop Grumman con BAE Systems e L-3; Lockheed Martin con KAI e Finmeccanica-Alenia Aermacchi, che presenterà con General Dynamics il T-100, la versione del 346 pensata per la competizione. Accanto a queste aziende, Textron, che proporrà all’Usaf lo Scorpion. Al programma serviranno circa 11,4 milioni di dollari nel 2016, 12,2 nel 2017 e 107,2 nel 2018, che arriveranno a 275 nel 2020.