I vertici Alitalia sono stati ricevuti ieri da una delegazione del governo a palazzo Chigi. Il presidente Luca Cordero di Montezemolo, il vice presidente James Hogan (presidente e amministratore delegato del Gruppo Etihad Airways, azionista di minoranza con il 49%) e l’amministratore delegato Cramer Ball, sono stati ricevuti dal sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, a guida della delegazione dell’esecutivo. “Nel corso dell’incontro, i vertici di Alitalia hanno confermato l’impegno industriale e di sviluppo della compagnia, apprezzando lo spirito di collaborazione ribadito dal governo”, si legge in una nota rilasciata dalla compagnia. “Sono molto soddisfatto di questo incontro – ha invece detto James Hogan – che ritengo utile e costruttivo e durante il quale si è riaffermato un rapporto di fiducia e collaborazione con il governo, fondamentale per le sfide future della compagnia”, ha dichiarato Hogan.
Al centro del dialogo con i rappresentanti del governo proprio le prospettive future di sviluppo di Alitalia. Lo stesso presidente Luca Cordero di Montezemolo aveva spigato alla stampa i principali motivi di preoccupazione in tal senso. “Brexit e terrorismo – ha spiegato alla stampa Montezemolo – hanno avuto un grosso impatto”, sui dati degli ultimi mesi. “Noi abbiamo anche il problema della joint venture – con Air France-Klm e Delta per tutti i voli transatlantici secondo un accordo del 2010 – che ci impedisce di aumentare i voli verso gli Stati Uniti che sono i più profittevoli”. Ma Montezemolo si è espresso anche sull’ipotesi di un’alleanza tra Etihad e Lufthansa proprio su Alitalia e Air Berlin: “l’intesa con Lutfhansa non esiste. Non ne parliamo nemmeno”. Per l’aumento di capitale occorrerà invece attendere il prossimo consiglio di amministrazione nel corso del quale si discuterà del piano industriale della compagnia. Per adesso Montezemolo è stato chiaro, “l’aumento di capitale no, ma tutto il necessario per le risorse finanziarie sarà fatto”.
Intanto, pochi giorni fa, la compagnia (ormai ex) di bandiera ha subito una sconfitta giudiziaria. I giudici del tribunale di Civitavecchia hanno dato ragione all’Uiltrasporti relativamente al presunto comportamento antisindacale di Alitalia per la restrizione delle concessioni di viaggio al personale di volo. Alitalia ha annunicato che andrà in appello contro la sentenza. Permangono poi alcune rimostranze provenienti dal basso, soprattutto sulla gestione del personale. “La dinamica dei licenziamenti nella nuova Alitalia ha assunto caratteristiche inusuali. Oltre alla riduzione ‘Strutturale’ di personale, la compagnia ha provveduto a riesaminare le posizioni di molti dipendenti non per giusta causa”, hanno dichiarato le parlamentari M5S Tiziana Ciprini e Maria Edera Spadoni, dopo aver incontrato una delegazione del Comitato del personale aereo navigante Air Crew Committee di Alitalia e dell’associazione per la difesa dei diritti dei lavoratori e delle famiglie ‘Family Way’.