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I primi numeri sull’impatto del Covid-19 sull’industria dell’aerospazio e difesa arrivano dalla trimestrale di Leonardo. La One Company, vicina all’assemblea degli azionisti che si esprimerà sulla proposta del Mef per la riconferma di Alessandro Profumo e la presidenza di Luciano Carta, ha presentato i risultati dei primi tre mesi dell’anno. A fronte di ordini a +36%, l’impatto del virus sul mese di marzo ha fatto scendere i ricavi quasi del 5%. Si temono effetti soprattutto sul settore civile per aerei (Atr in primis) ed elicotteri.

LE PAROLE DI PROFUMO

“I risultati del primo trimestre 2020 sono stati in linea con le attese fino all’impatto del Covid-19 – ha detto l’ad Alessandro Profumo – abbiamo reagito immediatamente alla pandemia con l’obiettivo prioritario di assicurare la piena tutela della salute e della sicurezza delle nostre persone, preservando la continuità del business e della produzione”. E così, ha aggiunto il manager, “abbiamo rallentato, ma mai fermato, le attività essendo un business strategico per i nostri clienti nei Paesi-chiave”.

L’IMPEGNO CONTRO IL COVID-19

Resta l’impegno a supporto delle autorità nella gestione emergenziale. “Stiamo supportando le istituzioni con i nostri prodotti e tecnologie, utilizzando gli elicotteri in configurazione Ems (servizio medico d’emergenza, ndr) per il trasporto di pazienti, il C27J per il trasporto di materiale sanitario e stiamo fornendo comunicazioni protette”. Nel frattempo proseguono le attività a sostegno delle infrastrutture nazionali. “I nostri servizi satellitari stanno garantendo la connettività e la cyber-security sta supportando il lavoro da remoto e prevenendo attacchi informatici”, ha rimarcato Profumo.

FOCUS SUL PIANO INDUSTRIALE

Con l’avvio della Fase 2, l’attenzione resta sugli effetti della pandemia nei vari business dell’azienda. “Non siamo ancora in grado di quantificare l’impatto del Covid-19 nel 2020, ma crediamo fermamente nei nostri solidi fondamentali e rimaniamo interamente focalizzati sull’esecuzione del Piano industriale volto a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, ha detto Profumo. Per ora, è stata sospesa la Guidance relativa al 2020. Per quella del 2019, i risultati erano stati superiori alle aspettative. Un trend confermato dai dati sui primi tre mesi dell’anno, solidi fino a marzo, quando sul comparto si è abbattuto il virus.

I TIMORI PER IL MERCATO CIVILE…

A condizionare la performance sono stati tre elementi. In primis, i rallentamenti delle attività produttive per seguire le indicazioni del governo, tra distanziamenti sociali, sanificazioni e modifica degli orari di lavori. Poi, i minori avanzamenti sui programmi causati dai rallentamenti, connessi allo slittamento di alcune consegne per l’impossibilità da parte dei clienti di svolgere i test consueti. Infine, ed è l’aspetto che preoccupa di più nel medio-lungo periodo, un primo calo della domanda nel mercato civile (per aerei ed elicotteri) a causa del drastico calo dei voli in tutto il mondo. Colossi come Boeing e Airbus hanno già subito contraccolpi importanti, con venti di crisi che soffiano forte sull’intero settore del trasporto aereo. Per Leonardo, i timori riguardano riguarderà la joint venture Atr, la divisione Elicotteri e quella Aerostrutture.

…E LA SITUAZIONE PER LA DIFESA

Il settore della Difesa appare “più resiliente”, potendo contare su una domanda istituzionale tradizionalmente più stabile. Eppure, anche per la Difesa iniziano a palesarsi preoccupazioni ovunque (dagli Stati Uniti alla Francia, qui un focus). Nel breve periodo si teme la crisi di liquidità (Leonardo ha annunciato l’accesso a nuove linee di credito); nel medio-lungo, l’attenzione è per i budget pubblici, per molti osservatori destinati a contrarsi nei prossimi anni a causa della revisione della spesa che la crisi imporrà ai governi. Per quanto riguarda la One Compay di piazza Monte Grappa, “il consiglio di amministrazione, visto il portafoglio ordini dell’azienda e l’andamento commerciale registrato nel primo trimestre, ritiene che quanto sta accadendo non modifichi le prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo”.

I DATI

Una valutazione che deriva anche dai dati relativi agli ordini, pari a 3,4 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2020, +36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno soprattutto grazie ad elicotteri (a gennaio, la vittoria nella gara per gli addestratori della Us Navy) e aeronautica (tra cui gli ordini da Lockheed Martin nell’ambito del programma F-35). Il portafoglio ordini sale così a 37 miliardi, arrivando a coprire due anni e mezzo di lavoro. I ricavi si attestano a 2,6 miliardi, in calo di quasi il 5%, soprattutto a causa del Covid-19 con l’aggiunta dei “rallentamenti registrati negli elicotteri”. Risente del virus anche il flusso di cassa, negativo per circa 1,6 miliardi, andando a impattare sull’indebitamento netto, pari a 4,4 miliardi (rispetto ai 2,8 di fine 2019).

VERSO L’ASSEMBLEA

I numeri avvicinano l’azienda all’assemblea degli azionisti, convocata per il 13 e 20 maggio in sede ordinaria. Oltre al progetto di bilancio relativo al 2019, sarà chiamata ad esprimersi sui membri del nuovo consiglio d’amministrazione. Lo scorso 21 aprile, il ministero dell’Economia (che di Leonardo detiene il 30,20%) ha presentato la sua lista, con la conferma per Profumo nel ruolo di ad e il passaggio alla presidenza da Gianni De Gennaro a Luciano Carta.