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Il prototipo “green” di un Atr 72 è decollato oggi per la “Clean Sky Joint Technology Initiative (CS JTI)”, una campagna di prove mirata a supportare collaborazioni pubblico-privato, al fine di sviluppare tecnologie innovative per il trasporto aereo. Lo scopo della dimostrazione in volo sta nello sperimentare nuovi e più efficaci materiali in composito e sensori vibro-acustici innovativi, integrati in un grande pannello della sezione di fusoliera anteriore di un Atr. I voli testeranno fibre ottiche di nuova generazione per una migliore identificazione di eventuali micro-fratture e per una più facile manutenzione. L’iniziativa fa parte del programma Clean Sky, che ha l’obiettivo principale di ridurre del 50%, rispetto ai livelli del 200, le emissioni di anidride carbonica entro il 2020, dell’80% quelle di NOx e di abbassare il rumore dei velivoli. Il programma è cofinanziato dall’Unione europea e dall’Industria aeronautica.
Atr partecipa al progetto fin dall’inizio tramite Finmeccanica-Alenia Aermacchi, coordinatore del Green Regional Aircraft Integrated Technology Demonstrator, parte della CS JTI. Il volo di oggi è il primo di una serie. A fine anno partirà una seconda campagna di prove con l’obiettivo di testare i miglioramenti studiati per la distribuzione elettrica e i sistemi di condizionamento. Le tecnologie testate da Atr, una volta validate, potranno essere integrate sugli aeromobili regionali del futuro.
“Atr ha già una reputazione mondiale sul fronte emissioni, grazie ai bassi consumi e all’efficienza strutturale dei velivoli, ottenuta facendo ampio ricorso ai materiali compositi”. Ha detto Carmine Orsi, Senior Vice-President Engineering della joint venture paritetica tra Alenia Aermachi e Airbus Group. “Con il velivolo utilizzato oggi, stiamo facendo un ulteriore passo e stiamo testato il frutto di anni di lavoro, portato avanti con i ricercatori, che ci permetterà di essere in futuro ancora più green”. Come costruttori di aeromobili, ha spiegato il responsabile, “abbiamo una grande responsabilità nello sviluppare tecnologie sempre più ecocompatibili. In particolare nei prossimi anni quando molti più aerei spiccheranno il volo”.