Space Diplomacy 2.0, l’Italia tra Marte e Luna

Di Stefano Pioppi

È partita la nuova corsa verso Marte. Ieri, la Cina ha lanciato la sua prima missione interplanetaria, Tianwen-1, con l’obiettivo di portare sul Pianeta rosso una sonda, un lander e un rover. Arriveranno a destinazione a febbraio, dopo un lungo viaggio iniziato su uno dei tanti razzi a disposizione di Pechino: il “Lunga marcia 5”, decollato dalla base di Wenchang, sull’isola di Hainan. Il prossimo 30 luglio, con la missione Mars2020, sarà la volta degli Stati Uniti, ben più rodati sull’esplorazione marziana. Alla ricerca di tracce di vita passata (o presente), porteranno in superficie il rover Perseverance (con a bordo anche tecnologia italiana) e un piccolo elicottero. “Stiamo assistendo a un’incredibile corsa verso Marte, con missioni di Paesi diversi che apriranno nuove porte per comprendere il pianeta”, ha spiegato il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) Giorgio Saccoccia.

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