Difesa interplanetaria. Missione dall’Italia agli Usa

Di Stefano Pioppi

È quasi tutto pronto per la prima missione di difesa interplanetaria. Il prossimo anno la Nasa lancerà la sonda Dart, letteralmente “dardo”, con l’obiettivo di colpire un asteroide nello Spazio profondo, a dieci milioni di chilometri dalla Terra, per testare la capacità di deviarne il percorso. A bordo ci sarà anche l’Italia con il piccolo satellite LiciaCube, realizzato a Torino da Argotec, scelto dalla Nasa per un compito delicato. Grosso quanto una scatola di scarpe, dovrà staccarsi dalla sonda prima dell’impatto per documentare la missione e raccogliere dati utili alla successiva analisi. Sarà l’oggetto realizzato in Italia ad andare più lontano nello Spazio.

Lunedì, LiciaCube verrà consegnato all’Agenzia spaziale italiana che lo ha finanziato, per poi dirigersi verso gli Stati Uniti dove inizieranno le attività di integrazione sulla sonda. Insieme al presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia e al ceo di Argotec David Avino, a salutarlo ci saranno il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

Clicca qui per continuare a leggere