La rivoluzione dell’agricoltura è partita, e passa dallo spazio. Droni, trattori senza pilota e algoritmi intelligenti per risparmiare acqua e fertilizzanti saranno affiancati dai satelliti, pronti a offrire avanzati servizi di osservazione, navigazione e posizionamento. Per tutto questo, il settore italiano potrà contare su IBF Servizi, il primo hub tecnologico per l’agricoltura del Paese. Il progetto verrà sviscerato oggi a Roma, con una conferenza stampa a cui prenderanno parte il direttore generale di Ismea Raffaele Borriello, l’ad di A2A Luca Valerio Camerano, il presidente di Leonardo Gianni de Gennaro, e l’ad di Bonifiche Ferraresi Federico Vecchioni. Insieme a loro, ci sarà il ministro per le Politiche agricole Gian Marco Centinaio. Nato infatti da una partnership pubblico-privata tra Ismea (l’ente pubblico-economico per i servizi per il mercato agricolo alimentare) e Bonifiche Ferraresi, il progetto vede l’adesione di due big dell’hi-tech come e-Geos (società partecipata da Telespazio, gruppo Leonardo, leader nell’osservazione della Terra) e A2A Smart City, che porterà la propria esperienza nel campo della sensoristica prossimale e nello sviluppo delle reti a banda stretta.
Gli obiettivi? Ottimizzazione dei processi produttivi, riduzione dei costi di produzione, miglioramento della qualità e sostenibilità ambientale. In particolare, IBF Servizi promuoverà lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, affiancando le aziende del settore nell’adozione e implementazione di soluzioni tecnologiche innovative, dalla mappatura alle strategie migliori per semina, fertilizzazione e irrigazione.
Il lancio del progetto arriva tra l’altro nella settimana del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, un ricordo che per l’Italia ha un sapore particolare vista la coincidenza, il prossimo sabato, con la nuova partenza di Luca Parmitano verso la Stazione spaziale internazionale. Diversi appuntamenti stanno arricchendo le celebrazioni. Ieri, con un evento per ricordare la missione Apollo 11, l’ambasciatore Usa a Roma Lewis Eisenberg ha ospitato tra gli altri a Villa Taverna l’astronauta Roberto Vittori e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) Giorgio Saccoccia. Insieme a Vittori, lunedì scorso al Centro Studi Americani di Roma, c’erano invece Paolo Nespoli e Bruno Vespa, per una “Moon Night” tra aneddoti e prospettive per le future esplorazioni spaziali, con un occhio rivolto alla sfida cinese. È intanto partita ieri la rassegna “La Luna di Collins, le lune di Roma”, in scena all’isola Tiberina fino a sabato con l’omaggio al pilota della storica missione nato proprio nella Capitale. Venerdì sarà la volta di Cagliari, con l’evento organizzato dal Distretto aerospaziale della Sardegna, guidato da Giacomo Cao, con tanti rappresentati del mondo scientifico e industriale. Parte infine sabato al Maxxi la mostra fotografica Lunar City, a cura di Alessandra Bonavina, con Asi e Regione Lazio, in collaborazione con l’agenzia europea (Esa), l’Inaf e il patrocinio dell’ambasciata Usa, del Mibac e del Comune di Roma.
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