L’Aeronautica inizia le esercitazioni con l’F-35 B

Di Stefano Pioppi

Proiettare il potere aerospaziale dell’Italia nel mondo, alla luce di scenari sempre più incerti e complessi. È quanto testato ieri dall’Aeronautica militare con il debutto dell’F-35 B, versione a decollo corto e atterraggio verticale, per ora nella disponibilità di un esemplare per la Forza armata.

Con l’esercitazione “Proof of concept expeditionary”, insieme a droni e aerei da rifornimento, l’Arma azzurra ha sperimentato sull’isola di Pantelleria la capacità di operare su una base “austera”, cioè in ambiente “non permissivo”, lì dove la pista è troppo corta per i caccia in versione convenzionale. Sono proprio queste, però, le basi più diffuse nelle aree operative. Di conseguenza, senza velivoli capaci di decolli corti e atterraggi verticali, tante basi non sarebbero utilizzabili qualora servisse l’adeguata proiezione della forza a supporto delle missioni internazionali o per ragioni di deterrenza. “Ora – ha notato il capo di Sma Alberto Rosso – con l’F-35 B possiamo utilizzare piste più vicine all’area delle operazioni…

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