ENERGY STRATEGIES
In un mondo scosso dalla pandemia, quale è il futuro della sfida energetica? Come si intreccia la transizione verso le rinnovabili con uno scenario di sicurezza sempre più deteriorato? Quale è l’impatto delle nuove tecnologie? E come assicurare connessioni stabili tra nord Africa ed Europa, superando le tensioni nel Mediterraneo?
Risponderà la Nato Defense College Foundation con la due giorni “Energy Strategies”, in programma mercoledì 24 e giovedì 25 marzo, con ospiti internazionali, esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle maggiori aziende energetiche nazionali. L’evento è organizzato in collaborazione con il Nato Science for Peace and Security Programme, il Policy Center for the New South, la Trans Adriatic Pipeline AG, la Union for the Mediterranean e il Nato Defense College.
Si alterneranno tre panel, rispettivamente dedicati alla sfida delle rinnovabili, agli aspetti di sicurezza energetica (focus sul ruolo della Nato), e alla creazione di un mercato euro-mediterraneo stabile e integrato. Ad aprire i lavori saranno l’ambasciatore Alessandro Minuto-Rizzo (Nato Defense College Foundation), Stephen Mariano (Nato Defense College), Richard Brewin (Nato Science for Peace & Security Programme) e Karim El Aynaoui (Policy Center for the New South, con sede a Rabat). Poi, tra tavole rotonde e interventi speciali, interverranno tra gli altri Ahmed Badr (International Renewable Energy Agency, Abu Dhabi), Marco Piredda (Eni), Davide Sempio (Trans Adriatic Pipeline AG), Linus Mofor (UN Economic Commission for Africa), il generale Vincenzo Camporini e Guido Guida (Terna).
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