7 Marzo

Di michele

I BALCANI OCCIDENTALI AL BIVIO

Sarà l’Università Lumsa di Roma a ospitare la presentazione dell’Osservatorio per la stabilità e la sicurezza del Mediterraneo allargato (OssMed), attraverso la conferenza dal titolo “I Balcani occidentali al bivio – La Nato, Kfor e il ruolo dell’Italia”.

Organizzato dal Dipartimento Gepli, dal corso di laurea in Scienze politiche internazionali e dell’amministrazione e dal corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali, l’evento sarà aperto dai saluti del rettore dell’ateneo Francesco Bonini e del generale Luigi Francesco De Leverano, sottocapo di Stato maggiore della Difesa. Poi, sarà la volta dell’introduzione dei lavori, affidata al professor Giampaolo Malgeri, presidente del CdL in Scienze politiche internazionali e dell’amministrazione. Alla discussione interverranno Marta Grande, presidente della commissione Esteri di Montecitorio, i generali Francesco Paolo Figliuolo e Giovanni Fungo, il presidente dell’Associazione culturale Europa Atlantica Andrea Manciulli e il direttore di OssMed Matteo Bressan.

“L’iniziativa – spiega una nota – vuole analizzare le lessons learned dei processi di stabilizzazione e l’impegno delle Forze armate nei processi di pace delle aree di crisi”. D’altra parte, a vent’anni dal dispiegamento della forza multinazionale Nato, la missione Kfor rappresenta un case study di successo nell’ambito dei processi di stabilizzazione delle aree di crisi. L’attenzione sarà rivolta in particolare ai Balcani occidentali. “La presenza di pericolose reti di traffici illeciti e la radicalizzazione jihadista, combinati con un recente passato di conflitti e instabilità, rendono questi Paesi e la loro stabilizzazione una priorità irrinunciabile per l’agenda politica nazionale, internazionale, ed europea. In questo contesto, l’Italia, per tradizione, capacità negoziale, strategica e militare, continuerà ad avere un ruolo attivo, tenendo a mente i consistenti risultati ottenuti fino ad ora”.

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