REBUILDING THE CONSENSUS FOR A NEW ERA
Il Trattato Atlantico e il suo Preambolo descrivono un mondo diverso da quello attuale, un periodo in cui la percezione delle minacce era chiara, le sfide palpabili e facilmente riconoscibili. Oggi la Nato ha il delicato compito di ricostruire il consenso intorno ai suoi principi fondamentali e alle sue missioni e obiettivi.
Numerose questioni, infatti, circondano il futuro dell’Alleanza: resterà una potenza regionale o accrescerà le sue capacità di azione fuori area? Come intenderà d’ora in poi la sicurezza a 360°? Come dichiarato dal documento Nato2030, l’Alleanza riconosce chiaramente l’esistenza di “un’era di accresciuta competizione geostrategica, combinata con minacce non statali e transfrontaliere che richiede un utilizzo più frequente e completo del Consiglio del Nord Atlantico (Nac)”.
Parte del dibattito politico che nascerà su queste questioni ruoterà attorno alle questioni tradizionali (il nuovo Concetto strategico, un ruolo più politico per la Nato, la riforma del burden sharing), ma è piuttosto evidente che siamo entrati in un’epoca in cui le sfide sono più complesse e richiedono una discussione approfondita.
A distanza di pochi giorni prima del vertice Nato, annunciato per il 14 giugno di quest’anno a Bruxelles, la conferenza organizzata dalla Nato Defense college foundation “Rebuilding the consensus for a new era” approfondirà i principali temi di discussione con un dibattito preparatorio di alto livello sul futuro dell’Alleanza.
Strutturato su due giorni, l’evento dedicherà la prima sessione alla necessità di armonizzazione delle diverse priorità tra gli alleati e la cooperazione con l’Ue facendo il punto sui lavori in corso sulla riforma dell’Alleanza del Gruppo di riflessione e dell’Agenda Nato 2030. Al momento di analisi seguirà un dibattito sul valore degli alleati e del multilateralismo, con due protagonisti internazionali nel campo della sicurezza internazionale intervistati da un corrispondente di Politico.
Durante il secondo giorno verranno esplorati i possibili scenari per raggiungere la sicurezza reciproca con i partner globali, nel quadro degli impegni possibili e di una deterrenza credibile. L’obiettivo rimane quello di mantenere la Nato quale miglior fornitore di sicurezza a livello internazionale.
L’evento sarà organizzato senza il pubblico, in adempienza ai regolamenti vigenti in materia di contrasto alla pandemia di Covid-19.
Sul palco saranno presenti esclusivamente gli oratori e la discussione sarà trasmessa in diretta streaming.
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