Stazione spaziale e nuovo satellite per monitorare terremoti negli accordi Italia-Cina

Di Michela Della Maggesa

Roma e Pechino lanceranno assieme un secondo satellite per monitorare i terremoti dallo spazio, il “China Seismo-Electromagnetic Satellite 02″ (Cses-02), e sarà l’Italia a realizzare uno dei moduli per la Stazione Spaziale cinese Tiangong-3, che sarà lanciata dal 2022. Questi i principali risultati del protocollo d’intesa tra l’Agenzia Spaziale italiana (Asi) e la China National Space Administration, firmato dal commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale italiana, Piero Benvenuti, e dal vice direttore della China National Space Administration, Zhang Jianhua.

Gli accordi firmati nei giorni scorsi prevedono l’ospitalità di italiani a bordo della stazione spaziale cinese, che porterà nello spazio esperimenti scientifici ideati dagli scienziati di entrambi i Paesi. Uno, “Herd” studierà i raggi cosmici ad alta energia. “Le Parti – si legge nell’accordo di sabato scorso – seguono con interesse le collaborazioni concrete in corso tra la China Manned Space Agency e l’Agenzia Spaziale Italiana” in vista anche della “partecipazione di astronauti italiani (Samantha Cristoforetti sta da tempo studiando il cinese, ndr) alle missioni di volo sulla stazione spaziale cinese”.

Il modulo, in fase di progettazione, verrà costruito a Torino da Thales Alenia Space che, con la ISS, ha fatto grande esperienza nella realizzazione dei moduli abitabili. I primi accordi tra Italia e Cina nel settore spaziale risalgono al 2017, quando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella avviò con Xi Jinping la collaborazione scientifica tra i due Paesi, con Cses-1. Il satellite, lanciato a febbraio 2018 è attualmente l’unico strumento per studiare i fenomeni sismici dallo spazio.