Metano su Marte in quantità mai rilevate prima

Di Michela Della Maggesa

Il rover della Nasa Curiosity ha rilevato la più grande quantità di metano mai misurata durante la sua missione su Marte: circa 21 parti per miliardo (solitamente ne rilevava 1 su un miliardo) di volume. Il dato – spiega la Nasa – significa che preso un volume d’aria su Marte, un miliardesimo è metano.

A rendere possibile la scoperta, lo spectrometro laser Sample Analysis at Mars (SAM) integrato nel rover. “E’ davvero eccitante perchè la vita microbica è fonte di metano sulla Terra, ma il metano può essere creato anche dall’interazione tra rocce e acqua”. Spiegano dal team, aggiungendo che il rover non è in grado di fornire una risposta, in quanto sprovvisto di strumentazione adeguata a sciogliere il dubbio e a dirci se per esempio il gas arriva dal cratere di Gale.

Le nostre attuali misurazioni non sono capaci di dirci se la fonte del metano è biologica o geologica, se sia antica o moderna”. Afferma Paul Mahaffy della Nasa. Il Curiosity team ha rilevato metano molte volte nel corso della missione. I suoi livelli diminuiscono o aumentano in base alla stagionalità, con alcuni picchi.

Adesso il team analizzerà i nuovi dati in collaborazione con altri esperti scientifici, compresi quelli del Trace Gas Orbiter dell’Agenzia spaziale europea Esa, che però non aveva rilevato alcuna traccia del gas. L’incrocio dei dati delle osservazioni della superficie di Marte e della sua orbita potrebbero aiutare a localizzare le fonti di metano, capire quanto dura la sua presenza e spiegare una così grande differenza tra le rilevazioni dei sue strumenti.

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