Ariane 5 completa la settima missione dell’anno

Di Redazione Airpress

È partita alle 21:30 italiane di ieri sera la settima missione del 2016 del lanciatore europeo Ariane 5. Al Centro spaziale europeo di Kourou, in Guyana Francese erano le 17:30 quando il volo VA234 ha visto accendersi i motori per poi mettere correttamente in orbita, dopo 43 minuti e 26 secondi, i satelliti Star One D1 e JCSAT-15.

Star One D1 è un satellite dell’operatore privato, il maggiore dell’America latina, Embratel Star One. Si tratta di un satellite di quarta generazione che verrà impiegato per telecomunicazioni, servizi internet a banda larga e altre applicazioni digitali con copertura su Brasile, America latina, America centrale, Messico e Caraibi.

JCSAT-15 appartiene invece all’operatore asiatico SKY Perfect JSAT Corporation, il maggiore del continente con 17 satelliti. Offrirà servizi di comunicazione, trasferimento dati, applicazioni marittime e aeronautiche per il Giappone, l’Oceania e la regione dell’Oceano Indiano.

Ariane 5 è il lanciatore europeo pesante, fratello maggiore del piccolo (e italiano) Vega, realizzato da un team industriale che vede un notevole contributo italiano, soprattutto con Avio. L’industria italiana di Colleferro partecipa per circa il 15% all’Ariane 5, fornendo i motori a propulsione solida e una turbopompa per la propulsione liquida. L’ad di Avio Giulio Ranzo, ha commentato così il lancio: “È con orgoglio che annunciamo il successo della settima missione di Ariane 5; è stato un anno pieno di soddisfazioni e aver concluso l’anno con sette lanci di Ariane 5, in incremento rispetto al 2015, ci stimola a guardare ai prossimi lanci di Ariane 5 e di Vega con grande ottimismo”. Avio è impegnata anche nello sviluppo di Ariane 6 e Vega E, i futuri membri della famiglia europea di lanciatori. “Ci apprestiamo ora a dedicare la stessa passione – ha aggiunto Ranzo – per mantenere gli stessi livelli di affidabilità anche per il nuovo lanciatore Ariane 6 il cui sviluppo è stato confermato nell’ultima Conferenza dei Ministri dell’Esa”