Un accesso allo Spazio disponibile per tutti, in particolare per i Paesi in via di sviluppo, completamente gratis. È questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione annunciato nel corso dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dall’ufficio Onu per lo spazio extra-atmosferico (l’Unoosa guidato dall’italiana Simonetta Di Pippo) e Avio, l’azienda di Colleferro, guidata dall’ad Giulio Ranzo, che realizza il lanciatore Vega. L’intesa riguarda l’opportunità di utilizzare, a titolo gratuito, le fasce di disponibilità del satellite 1U Cubesat o aggregati, su veicolo di lancio programmato per ottobre 2020.
“Le richieste che perverranno – si legge in una nota congiunta – saranno sottoposte a una selezione e i vincitori potranno inserire il loro payload per il lancio”. In particolare, Avio ha messo a disposizione nell’ambito del progetto spazi sul vettore Vega per un massimo di tre lanci distinti. Ciascun lancio metterà a disposizione delle istituzioni selezionate uno spazio per l’equivalente di tre 1U Cubesat. L’iniziativa promossa dall’Unoosa si chiama “Access to Space 4 All”, e si rivolge soprattutto ai Paesi che non hanno capacità aerospaziali o le cui capacità sono in fase di sviluppo. L’occasione è ghiotta, poiché permetterà di lanciare senza costi i propri satelliti in orbita, promuovendo così l’apprendimento tecnologico e il potenziamento delle capacità.
“Siamo lieti di annunciare il nuovo ingresso nel portafoglio di opportunità nell’ambito dell’iniziativa Access to Space 4 All promossa da Unoosa a favore degli stati membri delle Nazioni Unite e, in particolare, dei Paesi in via di sviluppo, assieme a partner strategici leader nel settore spaziale, quali Avio”, ha detto la Di Pippo. Il progetto, ha aggiunto, “offrirà alle istituzioni selezionate un’opportunità unica di avviare la propria tecnologia spaziale gratuitamente, allargando l’accesso ai benefici che offre lo spazio”. L’iniziativa segue le tracce di quanto realizzato in tempi recenti. “Dopo il riuscito utilizzo, lo scorso anno, del primo 1U Cubesat keniano da parte della Stazione spaziale internazionale, reso possibile grazie alla partnership di Unoosa con la Japanese Aerospace Exploration Agency, che ha consentito l’ingresso del Kenya tra le nazioni con tecnologia spaziale, siamo ora orgogliosi di annunciare un’altra partnership nell’ambito di questa iniziativa, che conta già diverse agenzie spaziali, società private e centri di ricerca.”.
“L’impegno di Avio per una collaborazione strutturata con le Nazioni Unite – le ha fatto eco l’ad Ranzo – ne mette in evidenza l’obiettivo di portare l’uso delle risorse offerte dallo spazio a beneficio dell’intera comunità internazionale, tramite l’eccellenza commerciale e la Ricerca e sviluppo”. Così, ha detto concludendo, “offriremo il nostro contributo, attraverso il lancio di micro e nano satelliti e in uno scenario di continua innovazione tecnologica, a rendere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sempre più a portata di mano”.