Quirinale, l’incontro tra Battiston e Mattarella

Di michele

Dopo la “sorpresa” per la revoca immediata dalla presidenza dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Roberto Battiston ha incontrato oggi al Quirinale il capo dello Stato Sergio Mattarella. “Ho avuto il piacere di aggiornare il presidente della Repubblica sullo stato del settore spaziale”, ha spiegato il fisico di Trento via Twitter. “È stata un’importante occasione per una riflessione sull’indipendenza, l’autonomia e l’autorevolezza della ricerca scientifica”.

L’incontro è arrivato a tre giorni dalla discussa revoca da parte del numero uno del Miur Marco Bussetti, resa nota con un tweet dallo stesso Battiston. “Il ministro Bussetti – ha scritto il professore – con mia sorpresa mi ha comunicato la revoca immediata dell’incarico di presidente Asi. È il primo spoils system di un ente di Ricerca. Grazie alle migliaia di persone con cui ho condiviso quattro anni fantastici di spazio italiano”. Il primo a sorprendersi è stato Lorenzo Fioramonti, vice ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in quota M5S. Sempre su Twitter, ha cinguettato: “Non sarebbe male se le decisioni che attengono allo sviluppo e alla leadership del sistema di ricerca in Italia si condividessero anche con il vice ministro, visto che si è occupato di ricerca scientifica per anni”.

Mercoledì, Battiston ha salutato i dipendenti dell’Asi, con un lungo intervento seguito da un applausi quasi altrettanto lunghi. Dopo oltre quattro anni di presidenza: “Esco dalla porta a testa alta”. Ora, “tornerò a studiare i misteri dell’Universo”. Voi “siete un gruppo di persone senza le quali lo spazio italiano non può esistere; siatene orgogliosi”. Nel frattempo, a margine di un convegno, il ministro Bussetti chiariva la posizione del Miur: “Non c’è nessuna polemica; il motivo mi sembra che l’abbiamo chiarito, è nelle carte”, e si riferisce al processo di nomina con cui Battiston è stato confermato per un altro quadriennio lo scorso maggio, dall’allora ministra Valeria Fedeli. Sul successore, aveva aggiunto il numero uno del Miur, “non c’è nessuna novità”.

Il professore di Trento lascia l’ente dopo quattro anni “molto duri”, ma anche di grande soddisfazione. Battiston ha osservato il settore crescere. Tra il 2014 e il 2017, l’occupazione del comparto è cresciuta del 3%, mentre il ritorno italiano della partecipazione ai programmi della Commissione europea è stato circa il 16,4%. “Assumendo una contribuzione al budget Ue di circa il 12.48%, si registra un sovra-ritorno di 4 punti percentuali, pari a 276 milioni di euro”, spiega l’agenzia in un recente report. Un simile ritorno è apprezzabile in merito alla partecipazione dei programmi dall’Esa: “L’Italia ha registrato un sovra-ritorno di 170 milioni di euro (pari a 1,12%) confermando il trend positivo in Esa grazie alle ottime performance del comparto nazionale”.

(Foto: Presidenza della Repubblica)