Attraverso una partnership pubblico-privata, la Nasa ha assegnato a Lockheed Martin un contratto di Fase II per la Next Space Technologies for Exploration Partnership (NextSTEP), che consiste nello studio di un habitat abitabile per lo spazio profondo, aggiornando la Fase I del progetto Deep Space Gateway, attraverso il quale la Nasa sviluppa tecnologie all’avanguardia per condurre missioni nello spazio a lungo termine.“E’ facile dare le cose per scontate a terra, ma gli astronauti selezionati affronteranno nuove sfide – ha detto Bill Pratt, manager del programma NextSTEP della Lockheed Martin – qualcosa di così semplice come chiamare la tua famiglia è completamente differente quando sei fuori dall’orbita bassa della Terra. Mentre costruiamo questo habitat, dobbiamo operare in modo differente, molto simile a quello dei lunghi viaggi verso Marte”.
Sarà costruito a partire dal modulo logistico Donatello (Mplm), uno dei tre moduli più grandi trasportati all’interno della stiva di carico dello space shuttle, un modello a grandezza naturale dell’habitat per lo spazio profondo per il Deep Space Gateway. “Siamo emozionati di lavorare con la Nasa e avere un ruolo importante per guidare l’uomo verso lo spazio profondo – ha affermato Pratt – l’utilizzo delle capacità esistenti sarà la filosofia-guida della Lockheed Martin per minimizzare il tempo di sviluppo e raggiungere gli obiettivi sostenibili della Nasa”. Il progetto sarà completato in 18 mesi e partirà dallo studio del concept sviluppato nella Fase I. La Fase II, invece, sarà incentrata sulla costruzione di prototipi, per raffinare le tecniche e ridurre i rischi. I risultati, che verranno consegnati alla Nasa, permetteranno di approfondire sistemi, standard e interfacce comuni necessarie a sostenere la vita nello spazio profondo.
Il Deep Space Gateway si baserà sulle caratteristiche avanzate della navicella Orion della Nasa, che possono essere utilizzate mentre gli astronauti sono a bordo e utilizza le funzionalità comuni ai programma di Lockheed Martin, come Juno e Maven. Utilizzando la navicella spaziale Orion come piattaforma di comando, si consente un approccio sicuro e pratico per l’incremento delle capacità di esplorazione spaziale profonda. A supporto del programma, Lockheed Martin costruirà un Laboratorio di Integrazione Deep Space Avionics presso lo Houston Space Center per gestire sia il comando sia il controllo del Deep Space Gateway e della navicella Orion.