I dati di Cosmo-SkyMed, il sistema duale tutto italiano per l’osservazione satellitare della Terra, volano a Tampa, in Florida. E-Geos, la joint venture tra Telespazio (80%) e l’Agenzia spaziale italiana (Asi, 20%) ha firmato con la società statunitense Ursa Space Systems (Ursa) un accordo di collaborazione grazie al quale la società italiana fornirà migliaia di scene radar generate dai satelliti della costellazione Cosmo-SkyMed come componente base per i prodotti commercializzati da Ursa. La firma, arrivata nel corso del GeoInt Symposium di Tampa, fa seguito all’accordo siglato un anno fa da e-Geos e Ursa per la commercializzazione di nuovi e avanzati prodotti di data analytics basati su tecnologia radar. Tale accordo ha consentito alle aziende di sviluppare i rispettivi business in nuovi e interessanti mercati.
“Sono orgoglioso per la firma del nuovo accordo e vorrei ringraziare lo Space Team di Ursa per averci consentito di perseguire questo importante risultato”, ha detto l’ad di e-Geos, nonché responsabile della Linea di business Geoinformazione di Telespazio, Massimo Claudio Comparini. “E-GEOS – ha aggiunto – continua con successo il suo obiettivo di commercializzare in tutto il mondo i dati della costellazione satellitare COSMO-SkyMed, e contribuire ulteriormente alla crescita e alla diffusione di nuovi servizi di geoinformazione in mercati nei quali l’analisi dei dati è alla base di importanti decisioni in diversi settori economici”.
Orgoglioso ed entusiasta “della nostra partnership con e-Geos, una collaborazione che va avanti dopo un anno di successi conseguiti insieme”, si è detto anche il ceo di Ursa Adam Maher. “Componente essenziale della nostra costellazione virtuale di satelliti SAR in tutto il mondo, e-Geos sostiene la nostra missione di fornire dati per l’intelligence con la più alta qualità oggi disponibile. Sono fiducioso per il prosieguo di questa proficua collaborazione”, ha rimarcato.
Cosmo-SkyMed è difatti l’unica costellazione radar di osservazione della Terra a uso duale, civile e militare, oggi esistente al mondo. A dieci anni dal lancio del primo satellite, nel 2007, il sistema ha catturato oltre 1 milione di scene in tutto il mondo, vigilando sulla Terra 24 ore su 24 in ogni condizione meteorologica e di visibilità e assicurando informazioni fondamentali per la sicurezza, il monitoraggio del territorio e la gestione sostenibile delle sue risorse, la gestione di eventi naturali ed emergenze, la lotta agli effetti del cambiamento climatico. Finanziato dall’Asi, dalla Difesa e dal Miur, Cosmo-SkyMed è stato realizzato dall’industria spaziale italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio. I dati Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo da e-Geos.
(In foto: Comparini e Maher)