ExoMars 2020: luce verde per la trivella italiana

Di Michela Della Maggesa

Sono stati completati i test di qualifica spaziale della trivella realizzata da Leonardo nello stabilimento di Nerviano (Milano) per la Missione ExoMars 2020. L’annuncio arriva in occasione della presentazione alla stampa della mostra “Marte. Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso”, da domani fino al 3 giugno al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano.

Le prove, durate quattro mesi, si sono svolte nei laboratori del CISAS (Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali “Giuseppe Colombo”) di Padova. In una camera speciale sono state simulate operazioni in ambiente marziano: suolo roccioso, temperature comprese tra -100°C e +35°C e una atmosfera di anidride carbonica ad una pressione di 5-10 millibar. La trivella ha dimostrato di essere pronta a svolgere la sua missione a bordo del Rover di ExoMars, quando cercherà tracce di vita, presente o passata, scavando fino a 2 metri sotto il suolo del Pianeta Rosso. Solo a tale profondità, infatti, le attività biologiche non vengono distrutte dalle radiazioni cosmiche, ed è quindi possibile trovarne prove di esistenza.

La trivella di ExoMars ha una potenza di 80 watt e perforerà il suolo con una punta in diamante policristallino che genererà un foro di 25 millimetri di diametro. Raccoglierà campioni di sottosuolo marziano, per poi distribuirli al laboratorio analitico che li esaminerà nel dettaglio. Un modello in scala 1:1 dello strumento, con i dettagli del suo interno, robotizzato e completamente automatico, è in esposizione all’interno della mostra.

Il programma ExoMars è frutto della cooperazione tra Agenzia Spaziale Europea (ESA), Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos) e Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con l’importante contributo della NASA. La missione comprende due fasi distinte. La prima è stata effettuata nel 2016, quando è stata portata la sonda (TGO – Trace Gas Orbiter) in orbita intorno a Marte per studiarne l’atmosfera, mentre la seconda è prevista per il 2020. Quest’ultima vedrà la presenza di un Rover automatico che, grazie alla trivella di Leonardo, potrà prelevare campioni di terreno.