ExoMars, tutte le novità

Di Michela Della Maggesa

Nel sito Thales Alenia Space di Torino è stata completata l’integrazione della Landing Plaform Kazachok, già contenente il modello termo-strutturale del Rover, protetto dal “Rear Jacket” del modulo di discesa, connesso con il  Modulo Carrier (fornito da OHB). I tre elementi integrati sono  pronti  per essere  trasferiti a Cannes, dove verranno effettuati i test ambientali. Prima di lasciare il sito francese di Thales Alenia Space, il modello di volo del Rover,  Rosalind Franklin, verrà installato sulla piattaforma d’atterraggio Kazachoke insieme al modulo Carrier  formando il veicolo spaziale, che passando di nuovo per Torino, partirà a luglio 2020 da Baikonur, in Kazakhstan, con destinazione Marte.  

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto in linea con le aspettative questo obiettivo fondamentale per  la missione ExoMars , un progetto sfidante e ambizioso per l’Europa ” – ha dichiarato Walter Cugno – vicepresidente esplorazione e scienza di  Thales Alenia Space –  Questo è il risultato della nostra esperienza nel campo dell’ esplorazione spaziale e dell’ impegno del nostri team per il raggiungimento dell’obiettivo finale di questa missione dell’ Agenzia spaziale europea, la ricerca di vita su Marte”.

“Per completare questa fase di integrazione,i nostri tecnici hanno lavorato per oltre 3 mesi , interagendo con partner e persone provenienti da tutt’Europa e dalla Russia per affrontare le sfide tecnologiche di questa missione – ha aggiunto – ExoMars rappresenta una pietra miliare dell’esplorazione europea del nostro sistema solare. E’ un esempio di cooperazione internazionale dove Thales Alenia Space ha diretto il consorzio industriale sancendo, grazie anche alla particolare attenzione al programma da parte dell’Agenzia spaziale italiana, il forte contributo dell’Italia nell’esplorazione di Marte e nella ricerca di forme di vita sul pianeta rosso”.

 ExoMars è un programma dell’Agenzia spaziale europea in cooperazione con l’Agenzia spaziale russa Roscosmos e con il contributo della Nasa. Dopo il lancio, tra il 26 luglio e l’11 agosto 2020, il cronoprogramma prevede la rotta verso Marte con una traiettoria balistica diretta, separazione Modulo Carrier (CM) dal Modulo di Discesa (DM), ingresso nell’atmosfera marziana e successiva discesa e ammartaggio del Modulo di Discesa e del suo Rover, del peso approssimativo di 2 tonnellate, il 19 marzo 2021. Tuttavia, il direttore dell’Esa, Jan Wörner, ha parlato recentemente di alcune difficoltà non meglio specificate  con il partner russo che potrebbero portare a mancare la finestra di lancio di luglio e di conseguenza far slittare la missione di due anni.  “Abbiamo qualche problema – ha detto alla stampa -, ma siamo al lavoro con i nostri partner per risolverli in fretta e confermare la data di lancio”.

 

 

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