Oramai manca davvero poco. Paolo Nespoli, sessant’anni compiuti ad aprile scorso, partirà venerdì 28 luglio per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) è alla terza missione nello spazio, dove rimarrà fino a dicembre. Ques’ultima missione VITA vede un fitto programma di esperimenti scientifici, dedicati a fisiologia, biologia e medicina. “Si tratta – ha dichiarato all’Ansa l’astronauta italiano, in questo momento a Baikonur in attesa del lancio – di esperimenti utili per affrontare la vita di tutti i giorni sulla Terra, ma soprattutto hanno l’obiettivo di favorire le conoscenze necessarie per continuare l’esplorazione spaziale”. Acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità, la missione VITA dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha per logo il simbolo del Terzo Paradiso, opera di Michelangelo Pistoletto, che rielabora il simbolo dell’infinito e al cui interno sono incastonati la molecola del Dna, un libro e un’immagine stilizzata della Terra. “Nessuno degli esperimenti previsti in questa missione rivoluzionerà la Terra né la nostra vita”. Ha detto ancora Nespoli. “Tutti hanno la possibilità di farlo, ma non potremmo mai saperlo finché non li faremo. Ognuno è un granello di sale che si aggiunge ad altri all’interno di un contenitore, un po’ alla volta il contenitore si riempie”. Nespoli arriva sulla ISS per la prima volta nel 2007, con la missione STS-120, Esperia, durante la quale viene installato il Nodo-2, realizzato con un importante contributo industriale italiano, per l’ampliamento della Stazione Spaziale. La seconda esperienza arriva nel 2010, con la missione MagISStra. “Non vedo l’ora di essere di nuovo un extratterrestre – ha detto –. “E’ il modo migliore per concludere la mia carriera d’astronauta”. Assieme a Paolo Nespoli partiranno con la Soyuz MS-05 (Expedition 52), il russo Sergey Ryazansky e lo statunitense, Randy Bresnik. Queste ultime giornate pre-lancio sono dedicate a controlli medici e agli ultimi test sulla Soyuz. “Siamo entrati sulla navetta e abbiamo attivato i comandi, fatto un controllo completo di computer e radio di bordo”.