Il Giappone vuole mettere piede sulla Luna

Di Francesco Ressa

Il Giappone intende far atterrare sulla Luna il primo astronauta nipponico entro il 2030. È questo l’obiettivo indicato nella proposta resa pubblica dell’agenzia governativa Japan aerospace exploration agency (Jaxa). Come riportato dalla CNN, tale proposta è stata recentemente presentata al Ministero dell’educazione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia, responsabile del settore esplorazione spaziale del Paese. Sarebbe un risultato significativo e mai raggiunto in precedenza per il Giappone. Il piano non prevede la costruzione di un razzo esclusivamente giapponese — processo che comporterebbe costi elevatissimi — ma apre a una collaborazione internazionale. Contribuendo allo sviluppo con la propria tecnologia, il Paese del Sol Levante mira a ottenere un posto a bordo del mezzo spaziale. I preparativi per la missione dovrebbero iniziare nel 2025; per ulteriori dettagli bisognerà aspettare il forum internazionale sulle esplorazioni spaziali che la capitale del Giappone ospiterà nel marzo 2018.

Jaxa ha inoltre recentemente pubblicato le prime foto del drone sperimentale Int-Ball (Interal ball camera). Si tratta di un dispositivo di forma sferica dotato di videocamere e in grado di muoversi,  seguendo comandi trasmessi dalla Terra, in parziale assenza di gravità. Il drone, ora a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss), fornisce supporto agli astronauti nelle attività quotidiane e nella raccolta di foto e video. Tali materiali multimediali possono essere visualizzati pressoché in tempo reale dalla Terra.