Il Vega pronto al lancio con OPTSAT-3000 e Venus

Di Michela Della Maggesa

Tutto pronto a Kourou, in Guyana Francese, per il prossimo volo del lanciatore Vega, che si appresta a compiere, domani alle 22,58 (ora locale), la sua decima missione, la seconda del 2017. Impegnato nelle operazioni di carico del propellente, il lanciatore dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha completato la fase di integrazione, con l’assemblaggio del primo stadio a propellente solido P80, il secondo stadio Zefiro 23, il terzo stadio Zefiro 9, il quarto stadio a propellente liquido Avum e la parte alta, contente i satelliti per l’osservazione della Terra OPTSAT-3000 e Venµs.

I due satelliti verranno collocati nell’ogiva, utilizzando l’adattatore per satelliti VESPA (Vega Seconday Payload Adapter): OPTSAT sarà collocato nella parte superiore e Venus in quella inferiore. Venµs (Vegetation and Environment on a New MicroSatellite) è progettato per fornire un monitoraggio dettagliato e costante della vegetazione sulla superficie terrestre, per determinare gli impatti a Terra dei fattori ambientali, attività umane e cambiamenti climatici. OPTSAT-3000 invece permetterà alla Difesa italiana di acquisire ed utilizzare immagini ad alta risoluzione da ogni parte del globo terrestre. La vita in orbita prevista è di sette anni.

Entrambi i satelliti della missione (VV10) di Arianespace saranno rilasciati in orbita sun-sincrona. Sia OPTSAT, che Venus sono stati costruiti da IAI (Israel Aerospace Industries). Quest’ultimo, rappresenta il primo satellite costruito in Israele, con la collaborazione di Elbit (telescopio) e Raphael (sistema di propulsione), per una missione scientifica di osservazione della Terra ed acquisirà immagini multispettrali ad alta risoluzione su oltre 100 siti di interesse, grazie ad una camera, sviluppata dall’Agenzia spaziale francese (Cnes), che ha lavorato in collaborazione con quella israeliana (Isa), in grado di catturare immagini con un range da 415 a 910 nm.

Prime contractor di OPTSAT-3000 è Telespazio, che ha la responsabilità dell’intero sistema, dal satellite al segmento di terra. Alla società sono inoltre affidati i servizi connessi alle operazioni, compresa la validazione in orbita del satellite. OHB Italy è invece responsabile dei servizi di lancio e del supporto ingegneristico. Il segmento di terra è articolato su tre siti operativi: il Centro Interforze di Telerilevamento Satellitare (CITS) di Pratica di Mare, il Centro Interforze di Gestione e Controllo Sicral (CIGC Sicral) di Vigna di Valle e il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio.

IAI è stata selezionata dalla Difesa, a seguito degli accordi governativi di cooperazione nel settore della tecnologia militare del 2012, che hanno visto la fornitura ad Israele di trenta addestratori M-346 e relativi sistemi operativi di controllo del volo, ed all’Italia del sistema satellitare ottico ad alta risoluzione per l’osservazione della Terra e di sottosistemi di comunicazione con standard Nato, poi integrati sui G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning) in dotazione all’Aeronautica militare.

OPTSAT-3000 interopererà a partire dal 2018 con il sistema di satelliti radar Cosmo-SkyMed di seconda generazione – anch’esso sviluppato dall’industria italiana, con Leonardo e le sue joint venture, Thales Alenia Space e Telespazio –, integrando dati ottici e radar per fornire alla Difesa italiana informazioni di estrema precisione, risoluzione e completezza e strumenti d’analisi e operativi allo stato dell’arte.

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