La strategia spaziale dell’Europa

Di Valeria Serpentini

L’Europa parla di Spazio e della sua strategia per il futuro. A farlo sono stati rappresentanti di istituzioni europee, dell’Esa e delle agenzie spaziali nazionali, affiancati dall’industria e da esponenti del mondo della ricerca nell’ambito della nona Conferenza sull’European Space Policy che ha preso il via ieri a Bruxelles.

L’Unione europea ha un ruolo di rilievo nel settore e deve continuare sulla via dell’innovazione e del continuo miglioramento dei servizi offerti. A credere nella posizione dell’Ue quale attore di riferimento delle evoluzioni spaziali è la stessa Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Le discussioni che hanno animato Bruxelles hanno preso spunto dalla comunicazione della Commissione europea sulla Strategia spaziale per l’Europa dello scorso ottobre, considerata da Luigi Pasquali, direttore del settore Spazio di Leonardo e ad di Telespazio, “la premessa per un solido sviluppo delle attività spaziali nel nostro continente”.

Tra gli elementi di forza del settore, ricordati dal presidente dell’Asi Roberto Battiston, la possibilità di usare lo Spazio come leva politica e diplomatica, l’importanza della collaborazione europea per lo sviluppo di nuove tecnologie e l’implementazione di politiche e iniziative educative e di informazione tese a favorire l’elevazione individuale in relazione alle opportunità offerte dallo Spazio.

Tra gli obiettivi della strategia spaziale europea, come ha ricordato enls uo discorso introduttivo Elżbieta Bieńkowska, commissario europeo per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditorialità e le PMI, c’è la massimizzazione dei benefici dello Spazio per la società e l’economia, attraverso la creazione di un mercato europeo delle applicazioni e dei servizi spaziali. Ciò richiede di concentrare l’attenzione sull’ambiente operativo adatto allo sviluppo di una space data economy; attività già in corso, ad esempio, con il miglioramento dell’accesso ai dati di Copernicus attraverso cui possono nascere e crescere numerose attività economiche. A tal riguardo si segnala l’apertura di un bando per lo sviluppo di nuove piattaforme dati che saranno gestite dall’industria. Tra gli altri punti strategici il potenziamento della competitività e innovazione per un nuovo approccio allo Spazio (rientrano qui discussioni sul finanziamento pubblico e il coinvolgimento del settore privato), la considerazione degli asset spaziali quali elementi cruciali per una autonomia strategica dell’Europa (lo Spazio quale punto di forza per gestire questioni legate al settore della sicurezza e della difesa a livello Europeo). In particolare in riferimento a questo punto si segnala il rafforzamento dell’uso di Galileo e Copernicus, lo sviluppo di un sistema di Space situation and tracking europeo per il monitoraggio di debris e la protezione di infrastrutture critiche, il lancio nel 2017 dell’iniziativa GOVSATCOM per assicurare la comunicazione satellitare.