Chi è Paolo Minciacchi, nuovo ad di eGeos

Di Stefano Pioppi

È Paolo Minciacchi il nuovo amministratore delegato di eGeos, la joint venture tra Telespazio (80%) e Agenzia spaziale italiana (20%). Lo ha deciso oggi il consiglio d’amministrazione della società.

Classe 1963, romano, Minciacchi è entrato in Telespazio nel 1990 dopo una laura in Ingegneria elettronica presso La Sapienza di Roma. Dieci anni dopo, nel 1990, è stato nominato responsabile dei servizi tecnici di ingegneria e operazioni del Centro spaziale del Fucino, in Abruzzo, il sito che ospita alcune delle più rilevanti infrastrutture per lo Spazio di tutta Europa (tra cui, oggi, il centro di controllo di Galileo). Nel 2002 è entrato nella divisione di Osservazione della Terra di Telespazio, ricoprendo diversi ruoli manageriali che lo hanno portato a lavorare al piano per la nascita di eGeos. Nella neo costituita ha assunto nel 2009 l’incarico di responsabile della pianificazione operativa, della gestione industriale e produzione a valore aggiunto. Due anni dopo è entrato in Spaceopal, la joint venture paritetica tra Telespazio e la tedesca DLR GfR. Lì, da direttore tecnico e membro del comitato esecutivo, è arrivato due anni fa ha ricoprire il ruolo di chief executive officer.

Ora, il ritorno alla joint venture che ha visto nascere, eGeos, per prendere il posto di Massimo Claudio Comparini che lo scorso primo aprile è stato nominato nuovo amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, la jv (sorella di Telespazio) tra la francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%).

EGeos ha festeggiato a dicembre dieci anni d’attività, vissuti in crescita costante nella commercializzazione di dati spaziali in tutto il mondo. Attività rilevanti anche nella fase pandemica da Covid-19. L’azienda guida infatti il team che fornisce le mappe del Servizio di gestione delle emergenze (Ems) di Copernicus, il sistema europeo per l’osservazione della Terra. È stato attivato a inizio aprile su richiesta della Protezione civile italiana. In pochi giorni ha fornito mappe utili per la valutazione del passaggio all’attuale fase 2.