, SPACE ECONOMY

L’Italia è ancora più vicina al turismo spaziale. Sitael, l’azienda del gruppo pugliese Angel (fondato da Vito Pertosa) ha siglato oggi due accordi nell’ambito del volo suborbitale: uno con Virgin Orbit per le attività di lancio di propri satelliti; e uno con Virgin Galactic e Altec (la società dell’Agenzia spaziale italiana e di Thales Alenia Space) per realizzare lo spazioplano che volerà dal futuro spazioporto di Taranto-Grottaglie. Ad essi si aggiunge il nuovo Memorandum siglato dall’Asi con Virgin Galactic e finalizzato a estendere la cooperazione già sancita lo scorso dicembre. Oltre alle opportunità che aprono per lo sviluppo della nuova Space economy nel nostro Paese, le firme confermano un rapporto industriale e scientifico molto forte che lega Italia e Stati Uniti.

LE FIRME A MOLA DI BARI

Il fondatore del Gruppo Virgin, Richard Branson, è arrivato in Puglia per incontrare a Mola di Bari, presso la sede di Sitael, il cavalier Pertosa. I due hanno presenziato alle firme degli accordi di collaborazione da parte dell’ad dell’azienda italiana Nicola Zaccheo, l’ad di Virgin Orbit Dan Hart, l’ad di Virgin Galactic George Whitesides e l’ad di Altec Vincenzo Giorgio. A testimoniare l’importanza delle intese raggiunte, la presenza della ministra per il Sud Barbara Lezzi, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del presidente dell’Asi Roberto Battiston e del presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti. “La giornata di oggi mostra concretamente come la Space economy sia una realtà in grado di catalizzare l’attenzione del settore privato, con iniziative che uniscono il fascino dello spazio, all’innovazione tecnologica e al ritorno commerciale”, ha commentato Battiston. “Virgin, Sitael e Altec – ha aggiunto – sono il mixing ideale per realizzare in Italia un progetto ambizioso nel settore del suborbitale, in preparazione degli sviluppi futuri in grado di sfruttare lunghi periodi di microgravità per la realizzazione e lo studio di nuovi materiali in orbita in particolare nel settore biomedico e farmaceutico”.

IL NUOVO RINASCIMENTO SPAZIALE

“Dal Rinascimento alla moderna scienza dello spazio, l’Italia è sempre stata dimora di grandi innovatori e culla di idee rivoluzionarie che hanno plasmato l’esperienza umana”, ha commentato il visionario imprenditore americano Branson. “Credo che la visione strategica dell’Italia che ha portato a questa collaborazione con le nostre società spaziali Virgin, fornirà un vero impulso mentre ci sforziamo di aprire lo spazio a beneficio della vita sulla Terra”, ha aggiunto. “Insieme, contribuiremo ad ampliare le opportunità per la scienza, l’industria e i milioni di persone che sognano di poter vivere lo spazio visitandolo”.

L’ACCORDO SULLE ATTIVITÀ DI LANCIO…

Già ad agosto dello scorso anno, Sitael aveva selezionato il LauncherOne di Virgin Orbit per il lancio del suo μHETsat, il primo satellite al mondo a propulsione elettrica sviluppato in collaborazione con con l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Agenzia spaziale italiana (Asi). Ora, con l’accordo odierno, si aprono per Sitael nuove possibilità di effettuare lanci orbitali con il velivolo americano dall’Italia. Nei prossimi mesi, fanno sapere dall’Asi, verrà eseguito dalle due aziende uno studio della fattibilità tecnica e regolamentare per missioni di questo tipo, le prime in assoluto a partire dal bel Paese.

…E QUELLO PER I VOLI DA GROTTAGLIE

Il secondo accordo siglato da Zaccheo, con Altec e Virgin Galactic, arriva invece dopo due anni di approfondimenti e analisi di fattibilità, e prevede la creazione di un’azienda italiana che produrrà navicelle spaziali nel sud Italia. “La nuova infrastruttura spaziale – spiega l’Asi – potrebbe anche rappresentare la via d’accesso allo spazio per altri tipi di attività, al di là del turismo, come ad esempio il lancio di piccoli satelliti, formazione degli astronauti, scienza in microgravità o test di nuove tecnologie”. A settembre del 2016, Altec, con sede a Torino, aveva ha firmato un Memorandum of Understandings con la società americana, seguito ad agosto dell’anno scorso dall’approvazione dell’accordo tecnico per la costruzione di uno spazioporto in Italia da parte del Dipartimento di Stato americano. Pochi mesi fa, dopo l’analisi dei potenziali siti che ha coinvolto molti enti nazionali, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha incaricato l’Enac di attuare “tutte le azioni necessarie per realizzare e attivare la struttura entro il 2020” presso lo scalo di Taranto-Grottaglie, che diventerà dunque l’infrastruttura per i futuri voli suborbitali di Virgin Galactic, la quale ha già venduto più di 600 biglietti per voli spaziali al modico prezzo di 250milla dollari l’uno.

L’accordo di oggi prevede lo sviluppo di un veicolo spaziale, costruito dall’azienda gemella di Virgin Galactic, The Spaceship Company, che volerà da Grottaglie integrando il contributo tecnologico e industriale di Sitael e di tutta la filiera aerospaziale. “Questi accordi danno un ulteriore slancio alla già valida industria aerospaziale Pugliese, grazie anche ad un Distretto ed un Politecnico di eccellenza”, ha commentato Pertosa. “La possibilità di effettuare lanci di satelliti e voli suborbitali è un business strategico”, ha aggiunto, ricordando che “il governo e la Regione Puglia hanno un ruolo centrale in questa opportunità, che stiamo provando a rendere molto concreta a vantaggio di tutto il sistema-Paese”.