Il ruolo di Thales Alenia Space per lo Space Rider

Di Redazione Airpress

Thales Alenia Space (Thales 67 %, Leonardo 33 %), insieme ad ELV (European Launch Vehicle – 70% Avio SpA, 30% ASI) in qualità di co-contractor, ha siglato con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) un contratto per la progettazione e lo sviluppo preliminare del sistema di trasporto automatizzato e riutilizzabile Space Rider, sviluppato per essere dispiegato a bassa orbita terrestre (LEO) dal nuovo lanciatore leggero Vega C. L’obiettivo di Space Rider è quello di fornire un sistema di trasporto spaziale integrato a costi contenuti, indipendente, riutilizzabile, end-to-end per missioni senza equipaggio e per un accesso e ritorno di routine dall’orbita terrestre bassa. Verrà impiegato per trasportare una varietà di payload a diverse altezze e inclinazioni a bassa orbita terrestre.

Con una configurazione a unità di spinta, Space Rider è progettato come piattaforma orbitale a volo libero, in grado di rimanere in orbita per due mesi, per poi rientrare in modo sicuro nell’atmosfera e atterrare. Può essere recuperato unitamente al suo payload, rinnovato e riutilizzato fino a sei missioni. Unisce le caratteristiche di un sistema spaziale progettato per esperimenti scientifici a bassa orbita terrestre con quelle necessarie per la guida al di fuori dell’atmosfera e con atterraggio automatizzato, che includono esperimenti in microgravità, validazioni in orbita, test di tecnologia scientifica e di esplorazione, ecc., oltre a recupero di payload a terra per esami e ulteriori prove. Space Rider segue l’Intermediate eXperimental Vehicle (IXV) di ESA che l’11 febbraio 2015 ha effettuato un volo suborbitale impeccabile con rientro in atmosfera e ammaraggio.

Thales Alenia Space, alla guida di un consorzio di imprese, università e centri di ricerca europei, è responsabile per lo sviluppo del modulo di rientro (RM), derivato da IXV. ELV è responsabile per lo sviluppo del modulo di servizio, derivante dal modulo superiore di Vega C, AVUM (Attitude and Vernier Upper Module). In questo nuovo programma, i partner stanno capitalizzando l’esperienza proveniente da IXV, fortemente sostenuto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Space Rider imbarcherà, inoltre, equipaggiamenti realizzati da Leonardo provenienti dall’esperienza di IXV.

“Space Rider rappresenta per l’Europa un passo avanti considerevole nell’ambito dei veicoli di rientro,” ha dichiarato Donato Amorosoceo di Thales Alenia Space Italia – “Sarà riutilizzabile, e spianerà la strada ad applicazioni ancora più sfidanti, che includono stadi riutilizzabili, voli “point-to-point”, aerei spaziali e anche turismo spaziale. Il contratto siglato quest’oggi conferma il ruolo guida di Thales Alenia Space nell’ambito del rientro atmosferico, unendo le capacità di piattaforme satellitari orbitali alle possibilità del riutilizzo”.

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