L’Agenzia spaziale italiana ha ospitato oggi la conferenza di Robert Zubrin, presidente della Mars Society, nel corso della quale ha illustrato le sue proposte per una missione umana sul Pianeta Rosso, “economicamente sostenibile e realizzabile con le attuali tecnologie”.
“Oggi – ha dichiarato lo scienziato all’agenzia di stampa Dire – abbiamo oggi molte più conoscenze e capacità per mandare l’uomo su Marte di quante non ne avessimo nel 1961 per mandarlo sulla Luna”. “Potremmo volare su Marte tra dieci anni. L’idea non è cercare la vita su Marte, ma portarcela”. Secondo Zubrin la “via” per arrivare è rappresentata dal progetto “Mars Direct”, che prevede di atterrare su Marte senza strumenti in orbita e senza usare la Luna come base, “creando metano e ossigeno in loco, usando idrogeno terrestre e anidride carbonica marziana per trasformarli in propellente da usare per tornare indietro sulla Terra, con razzi e moduli di superficie riutilizzabili”.
Zubrin ha inoltre ipotizzato un allenamento nell’Artico, utilizzandolo come base di addestramento e ha promosso un laboratorio di “Motigravity” nello Utah, in cui piattaforme hardware abilitano a camminare in un ambiente virtuale simulando il terreno marziano e l’assenza di gravità. La conferenza è stata promossa da Mars Planet. Sezione italiana, sezione italiana della Mars Society, nell’ambito di un programma di divulgazione delle opportunità di sviluppo tecnologico e industriale emergenti dalle attività di ricerca propedeutiche all’esplorazione umana di Marte.