Airpress - Mensile sulle politiche per l'aerospazio e la difesa

La nuova frontiera del mutual recognition

Alzi la mano chi tra i mille annunci e la pioggia di comunicati stampa del salone aerospaziale di Le Bourget ha notato la firma di un documento che impegna le Military airworthiness authority (autorità militari di aeronavigabilità, MAwA) di 18 Paesi a procedere sulla strada del riconoscimento reciproco delle rispettive certificazioni di aeromobili. Eppure, in […]

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Un’autonomia su cui discutere

“L’idea che il futuro sia differente dal presente è così repulsiva per il nostro modo convenzionale di pensare e per il nostro comportamento che, perlomeno la stragrande maggioranza di noi, se non tutti, oppone grande resistenza ad agire in pratica su di esso (il cambiamento). La difficoltà non sta tanto nell’abbracciare nuove idee, quanto piuttosto […]

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La cyber-security nella difesa europea

La pubblicazione della Strategia globale europea nel giugno del 2016 ha comportato numerosi sviluppi nel campo della sicurezza e difesa europea. Alla Strategia sono succeduti il Piano di implementazione, l’accordo di collaborazione con la Nato, e in ultimo il Fondo europeo di difesa. La difesa cibernetica (cyber-defence) dell’Unione europea si è delineata soprattutto a partire […]

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L’unità navale LSS e lo standard europeo

Da molti anni è evidente che solo il mercato europeo e internazionale può offrire alla nostra industria la possibilità di realizzare attività proiettate su adeguati archi temporali, contrastando ciclicità e limitatezza della domanda nazionale, e raggiungere adeguate soglie produttive, consentendo di distribuire i sempre crescenti costi di ricerca e sviluppo dei moderni equipaggiamenti militari. Questa […]

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Le incognite della difesa comune

L’industria della difesa è sempre stata un’industria “particolare”, diversa da tutte le altre, poiché può esistere e crescere soprattutto in relazione alla quantità di investimenti che lo Stato decide di realizzare: crea prodotti che hanno come principale cliente le forze armate nazionali, che per essere venduti devono essere autorizzati dal proprio governo e che possono […]

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Il posto dell’Italia nel progetto europeo

C’è stato un momento in cui, nelle nostre opinioni pubbliche, parlare di Europa era parlare di qualcosa di ostile, burocratico, lontano. I venti dei partiti populisti-nazionalisti hanno spirato molto forte e hanno creato un crescente astio nei confronti dell’Europa, anche in Paesi profondamente europeisti come l’Italia. Qualcosa però forse è cambiato. Dopo il primo shock […]

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